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Storia antica di Como

Maurizio Monti
Tipografia de' Classici Italiani, 1860, pagine 259

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a cura di Federico Adamoli

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   2 224
   NOTE
   d . ai
   epityncan mm . ser c1salpin . l . l . f transalp1n patr . coll . xavt . comen5 hered . fac . cvr
   11 frammento genuino si riferisce ad eccelso personaggio correttore della Gallia cisalpina e transalpina, patrono del collegio dei barcaroli del lago di Conio. Correttore è quanto dire preside ili provincia in luogo dell1 imperatore; e dagli antiquari! si allegano altri esempi di questi correttori di una o più Provincie (Gruter. 407. 8 etc.).
   Alciati 117 — Muratori 326. G. Alla pag. 1348, num. 8 dà una lapide di un tal Mationio transalpino e cisalpino. È però sospetta. — Rovelli 2G2. G3 — Orelli 2833. Segna questa lapide quale esempio insigne d' interpolazione; e da lui sappiamo che il primo, che se n'accorse, è stato Ilagenbuch di Zurigo. Sed sic solemus omnes errare , egli dice, quicunque in inscriptio-nibus explicandis versamur ; neque proplerea ut acerbius mi-nusque immane a censoribus excipianuir, aequum est (Cf. id, Tom. Ili, p. 243) —Annoili, Corriere del Lario, agosto 1831. É la sua lezione. — Aldini 171. 103.
   CAPO OTTAVO LAPIDI COUllrv I
   119. D . 31
   SECVNDIAE SEC\ NDINAE . ET AELI . FESTINI IVNIORIS AEL . SECVNDINVS FIL1VS . ET AEL . VRBICVS AVONCVLVS V . F
   Primo dei marmi descritti da Benedetto Giovio nella basilica di san Carpóforo. Quivi, ei dice, i muratori, secondo che il caso portava, diedero di mano agli antichi monumenti, e disordinata-