AL LIBRO III ly5
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A Predigiana? o come altri scrive, a Pratogiano di Chiavermk, nel 11517 si scoperse un'olla, o anfora, a due anse; m rozza terra di color rosso sbiadalo, grande e pesante, che un uomo l'alza a fatica. Su di una faccia porti negligentemente dipinta a caratteri rossi oscuri un' epigrafe, di cui con molto stento si raccolgono queste sole parli :
OL . . .
MG . . . EX DVL . . . EX CEL . . .
Il Labus (Museo di Mantova, Tom. Il, p. !»7) è il primo che ne porga notizia, e la ritiene un'anfora vinaria. La traduzione mi pare questa :
Olla Di vino nero D'uva dolce Dalle cantine Dì......
Somigliante epigrafe si riscontrò in altra anfora, di cui ragiona lo stesso Labus. Eccola: Ex celli s — Ludi Pwrellii Gemella •— Massictim — Caesemiiae;ossia: Dalle cantine — Di Lucio Purellio Gemellio — Vino massico — Dai predii di Cesennia.
Altri, non anfora, ma la stimano una misura pei liquidi. Le forme, dicono, non accennano ad anfora, che sono tonde e non riquadrale, come in questa; e le parole Ex dui si ha piuttosto a leggerle ex duo . . perchè l'ultima lettera ò piuttosto un 0 che un L; e si spiega ex duobus cyathis, per indizio non d'altro, che di capacità. Si risponde, che le anfore non sempre sono di figura ritonda, e che senza il cambiamento di lettera riesce più naturale la spiegazione làbusiana. L'anfora sta ora nel Museo di Numismatica a Milano.
Le celle vinarie di Pretligiana in Chiavenna, sono in fiore anche al presente, e famose. Ne5 suoi casinucci alla bella stagione convengono gentili brigate si del paese che forestiere, si gustano finissimi vini e vi trascorrono gioconde le ore. L'antichità di Pretligiana monta ai tempi di Roma, e allora, come adesso, grande celliere di relieo vino.
V I N E