bile impronta di verità, che portavano gli esperimenti di Lavoisier.
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Più rigoroso, più esatto, perchè educato ai severi studi delle matematiche, fu Cavendish (1731-1810), il quale, se ha un minor numero di scoperte a confronto di Priestley, vanta però di avere molto più approfondito gli argomenti che prendeva a studiare. Belli son i suoi studi sull'aria infiammabile, della quale determinò con certa approssimazione il peso specifico, riferendolo a quello dell'aria preso come unità. Per il primo egli considerò il peso specifico come importante e caratteristico anche pei gas ; adoperò i tubi essicatori per ispogliare i gas dall'umidità che ne aumenta il peso specifico; tenne conto della pressione e della temperatura nella determinazione del loro volume.
A Cavendish, dopo Bergmann, sono dovute le prime determinazioni quantitative che meritano veramente elogio di accuratezza, figli riconobbe che acidi diversi in eccesso, agendo sopra un peso eguale dello stesso metallo, svolgono la medesima quantità di aria infiammabile ; che con pesi L'anali di metalli diversi, si hanno invece quantità diverse di ges ; che facendo agire sul ferro o sullo zinco invece degli acidi muriatico (cloridrico) o vetriolico (solforico) diluiti, l'acido vetriolico o l'acido nitrico concentrati, non si ha sviluppo di aria infiammabile. Il che, spiegava egli così: che l'aria infiammabile, che non era altro che il flogisto contenuto nei metalli, si distaccava anche in questo caso dai metalli ; ma che venendo poi a reagire con i detti acidi, si combinava con essi dando vapori di acidi flogislicati non infiammabili.
Determinò con sufficiente esattezza l'aria fìssa (CO,), contenuta in diverse terre (carbonati terrosi) ; e riconobbe che le sostanze terrose contenenti aria fissa e insolubili, diventavano solubili nell'acqua per una maggior quantità della detta aria fìssa (bicarbonati). Determinò anche la composizione dell'aria con mirabile esattezza per quel tempo, riconoscendo ch'essa risulta di '/.-. di aria flugisiicata (azoto) e di Vi di aria deflogisticata (ossigeno).
Trovo anche Cavendish che facendo esplodere una miscela di un volume di aria deflogisticata (O) e volumi 1,9 (in verità sono 2 voi.) di aria infiammabile (H), la miscela aeriforme quasi del tutto scompariva, e avevasi dell'acqua contenente una piccola quantità di acido nitrico. Questo prò-