16
STORIA DELLA CHI Al ICA
casi senza bisogno di carbone, e in generale senza bisogno di alcun corpo che somministrasse flogisto. Pone in luce che il precipitato di cinabro differisce dal mercurio metallico per la fissazione sul primo di quella parte di aria che Priestley aveva chiamato aria deflogisticata (ossigeno) ; che quest'aria deflogisticata entra a comporre l'aria per circa '/. ; che il rimanente non può essere fissato sui metalli e non serve. 11 principio aereo che si fissava sui metalli essendo quello stesso che, fissandosi sul fosforo e sullo zolfo, ecc., dava origine agli acidi (anidridi) riceve allora da lui il nome di ossigeno. Gii acidi tutti ne erano, secondo Lavoisier, più o meno provvisti, non escluso l'acido muriatico : ricchissimo ne era l'acido nitrico.
In due memorie presentate all'Accademia francese nel 1777, Lavoisier enunciava in modo preciso la nuova teoria.
Alla scoperta della composizione dell'aria segue quella dell'acqua. Che per la reazione fra acidi e metalli si producesse un'aria infiammabile era noto. Lavoisier ritenne dapprima che Quest'aria infiammabile si distaccasse dagli acidi, mentre ossidavano i metalli ; e credette che le arie infiammabili dei diversi acidi fossero di natura diversa. Soltanto più tardi si convinse della loro identità, quando ottenne la stessa aria infiammabile per altra via, mediante la scomposizione dell'acqua, facendo agire l'acqua o il vapore sul ferro rovente. Comprese quindi che anche l'aria infiammabile che si produceva per la reazione fra acidi e metalii proveniva dalla scomposizione dell'acqua. (Diamo qui alla parola acido il senso che le dettero i vecchi chimici : quello di anidride). Infine, nel giugno 1783, fece bruciare Varia infiammabile con l'ossigeno, e ne ebbe acqua, ch'era dotata di tutte le proprietà dell'acqua ordinaria e scevra affatto di proprietà acide. L'analisi e la sintesi dell'acqua erano fatte. Liberata la mente dal flogisto, scendeva facile l'interpretazione del fenomeno, affermando che le due specie di aria erano i due componenti dell'acqua. E cosi Lavoisier dette all'aria infiammabile il nome di idrogeno (hvdroge-nium), cioè » generatore dell'acqua».
La chimica stabilivas: su nuove basi. Queste, e le loro più immediate conseguenze si possono riassumere così. Nelle reazioni chimiche non v'è nè creazione nè perdita; il peso di un composto è eguale alla somma dei pesi dei componenti ; sono semplici quei corpi che non siamo capaci di scindere, quando però non mostrino delle significanti analogie con altri corpi di cui è provata la complessità ; i corpi