semplici possono, combinandosi fra loro, dare origine a corpi più o meno dissimili dai componenii. ma un corpo semplice non può tramutarsi in un altro ; i corpi semplici, combinandosi a due a due. formano dei composti binari (tali sono le combinazioni dei metalli o dei metalloidi con l'ossigeno ossidi e acidi — e dei metalli collo zolfo) ; i composti binari a loro volta possono combinarsi fra loro a due a dumper formare dei composti più complessi (i sali) : in ogni composto cosi possono distinguersi due componenti, semplici oppure anch'essi composti. Ecco la dottrina dualistica.
Quanto agli acidi (le nostre anidridi), essi acquistano la proprietà di dissolvere i metalli per la presenza dell'acqua, il metallo prende il posto dell'idrogeno dell'acqua e lo pone in libertà ; si ha cosi una combinazione del metallo con l'ossigeno. che si combina a sua volta con l'acido per formare il sale : i sali dunque sono combinazioni degli acidi con gli ossidi.
La dottrina di Lavoisier ha servito per lunghi anni a spiegare i fcnoinsni chimici. La modificazione più importante che ha dovuto subire è stata quella che si riferisce alla parte che l'ossigeno ha nella costituzione degli acidi e nelle combustioni.
Lavoisier difatti riteneva essere l'ossigeno il costituente essenziale degli acidi e l'elemento essenziale di ogni combustione. Lo stesso acido cloridrico era da lui considerato come un acido ossigenato, un HO-r-OX; perciò riteneva anche il cloro (l'acido muriatico deflo/iisticato di Schede) come un corpo ossigenato, anzi più ossigenato dell'acido stesso. L'errore di Lavoisier dipendeva dal generalizzare troppo.
Luigi Brugnatelli, che accettò subito la dottrina di Lavoisier nel suo insieme, avvertì che v'erano combustioni nelle quali l'ossigeno non interveniva, e più tardi le scoperte Ji acidi privi di ossigeno condussero alla distinzione degli os-siacidi e degli idracidi. Così la scienza considerò come costituente essenziale degli acidi non più l'ossigeno, ma l'idrogeno ; poi la dottrina unitaria, modificando la nomenclatura, ha considerato l'acido solforico e i solfati metallici, come solfati d'idrogeno o di metallo (SO,H,, SO.K... ecc.). mentre per Lavoisier erano solfati di acqua o di ossidi metallici (SO .M .O. SO,.K.O).
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