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Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   STORIA DE1XA CHIMICA
   in tulio 3 volumi, che contraendosi danno 2 volumi di vapore d'acqua. Qui devono esser -'.. molecole di H, ovvero 1 molecola di H, che si combinano con '/., molecola di O per dare una molecola d'acqua.
   Analogamente per l'ammoniaca avremo che ' _ molecole di H si combinano con '/a molecola di N per dare 1 molecola di ammoniaca, ecc.
   Dunque le particelle che ammettonsi da Avogadro esistere in numero eguale in volumi eguali nei diversi gas o vapori, non sono le particelle ultime : cioè non sono quelle che entrano in giuoco nelle combinazioni chimiche, ma sib-bene delle particelle più complesse.
   Distinse quindi Avogadro le une più complesse, che chiamò molecole integranti (quelle che noi oggi chiamiamo semplicemente molecole) e le altre, che chiamò molecole semplici (quelle che noi chiamiamo atomi).
   Ritenuto questo, anche nei corpi semplici gli atomi non debborisi generalmente ammettere disgiunti, ma riuniti a due a due (e in qualche caso anche in maggior numero) : e le reazioni che danno luogo alla formazione dell'acqua, non possono essere rigorosamente rappresentate dalle equazioni :
   H,.4-0 = H,0 ma sono piuttosto doppie scomposizioni :
   HH + HH + OO HOH + HOH.
   La ipotesi di Avogadro offre dunque il modo di determinare il peso relativo delle molecole. Difatti, fra questi pesi deve passare lo stesso rapporto che passa fra i pesi specifici dei corpi allo stato di gas o vapore, intendendosi per peso specifico il rapporto fra il peso di un certo volume di esso e quello di un egual volume di un altro gas, che si prende per termine di confronto, in condizioni eguali di temperatura e di pressione. Così l'esperienza ha dato, per i pesi specifici dei seguenti gas e vapori, i seguenti valori, prendendo per unità I'H : H — 1 ; 0=1(3; H..O (vapore) = 9.
   Peraltro, siccome la molecola dell'I 1 è biatomica, e per evitare di assumere la frazione '/._• per questo elemento (come noi facemmo per l'acido cloridrico), si è convenuto di prendere I come peso atomico e 2 come peso molecolare, il che porta a raddoppiare il peso molecolare dell'O a 32 e del valor d'acqua a 18. Infatti la molecola di ques'ultimo è composta da 2 atomi di II e I di O. ossia l + l + IH- 18.