a convenienti temperature. Il diamante (carbonio) tende ad acquistare un regolare calore atomico oltre i 900'.
Poco tempo dopo, verso il 1820, si ebbero gli studi del Mitscherlich sull'isoformismo, provanti che i sali di metalli affini con uno stesso acido non solo cristallizzano nella stessa forma e con egual numero di molecole d'acqua, ma possono mischiarsi nel medesimo cristallo. A questo doveva corrispondere un'analogia negli atomi componenti la molecola del sale : e si ebbe un'altra via per trovare e confrontare le formule e i pesi atomici.
Berzelius fece tesoro dei nuovi metodi, e nel 1826 pubblicò una nuova tavola di pesi atomici, più corretta della prima. Ma la sua opera principale sta nello sviluppo da lui dato alle teorie dell'elettrochimica.
Berzelius e le teorie eleltro-chimiche.
Di pari passo con i progressi della chimica, erano proceduti quelli della fìsica e'dell'elettricità. Che la scintilla ottenuta dalla elettricità eccitata per lo sfregamento fosse capace di provocare delle chimiche combinazioni era già noto da lungo tempo; Berthollet, pure, pubblicò studi in proposito nel 1803. Più tardi. Berzelius e Hisinger espressero che se si faceva passare la corrente prodotta da una pila a traverso un liquido conduttore, un soluto salino, per es.. l'acido e la base si separavano, il primo recandosi al polo positivo e la base al negativo. Sembra però che i primi studi sulla elettrolisi appartengano a Luigi Brugna-telli, già benemerito per varie scoperte (di composti esplosivi, della trasformazione della fecola in glucosio, ecc.). Egli, oltre ad aver riconosciuto prima del 1800 il trasporto dei metalli ripristinati che avviene al polo negativo della pila pel passaggio della corrente, ricercò più tardr erano i soluti da cui meglio potevano i metalli stesv/' 5 ~re ridotti; e, valendosi per lo più degli ammoniurh' Sballici, pel primo ottenne la doratura, l'argentatura e la ?«,.Tiatura galvanica. Segui Davv, il quale per mezzo della corrente giunse nel 1807 alla scoperta del potassio e del sodio, e nel 1808 a quella dei metalli alcalino-terrosi.
Fino a Faraday (1791-1867) però auesto mezzo servì soprattutto alla chimica qualitativa. Fu Faraday che con accurate esperiènze trovò quanto potesse giovarsene anche la
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