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STORIA DELLA CHI Al ICA
chimica quantitativa, e che scoprì le leggi della elettrolisi, delle quali importa qui ricordare la seguente : Quando una corrente agisce simultaneamente sopra una serie di soluti, i pesi dei componenti separali in ciascuno di essi stanno Ira loro nello stesso rapporto dei loro equivalenti chimici. Nè questo solo deve la chimica a Faraday. La sua scoperta delle combinazioni del cloro col carbonio chiarì la semplicità del cloro, di cui ancora si dubitava ( 1821 ). e sparse nuova luce sulla composizione dei sali e degli acidi, con-duccndo a riconoscere che vi erano degli acidi senza ossigeno, e che perciò questo non ne era l'essenziale componente. Inoltre i suoi studi sui carburi d'idrogeno (1825) provarono la esistenza di combinazioni, che, pure avendo la medesima composizione centesimale, posseggono proprietà fisiche e chimiche diverse. Con che poneva egli la prima pietra della dottrina della isomeria e della polimeria.
Quando si fa passare la corrente in un soluto di solfato di sodio, al polo positivo si ottiene acido solforico e al negativo l'idrato sodico. Questa era l'esperienza classica clic la teoria elettrochimica invocava come prova della composizione binaria dei sali. — Se quando la corrente traversa invece un soluto di solfato di rame, al poco negativo si ha il rame metallico e non l'ossido di rame, ciò, dicevasi, dipende dal fatto che l'ossido, a sua volta, soggiace a un secondo sdoppiamento, pel quale l'ossigeno va al polo positivo e il rame al negativo. Cosi interpretate le cose, la teoria elettrochimica, quale fu enunciata dapprima da Davy. stabiliva che gli atomi posseggono tutti una delle due specie di elettricità. Debbonsi quindi dividere i corpi in elettropositivi ed elettronegativi : Ira i primi stanno specialmente i metalli, fra i secondi i metalloidi. L'idrogeno è elettropositivo. il potassio pure; l'ossigeno è elettronegativo: indi attrazione fra £li atomi di H o di K e quelli di O. per formare acqua od ossido di potassio. Ecco dunque, diceva L)avv, trovato il vero significato da darsi alla parola affinità, scelta male a proposito dapprima, e sempre usata e non mai ben inlesa, dimenticando ch'essa è più forte fra gli ele-metiti opposti che fra i simili. Nei composti stabili gli atomi, carichi di elettricità contrarie, stabiliscono un sistema che è in eauilibrio.
Berzelius, dando maggiore sviluppo alla stessa dottrina, ammise che tutti gli atomi possedessero le due elettricità : e negli atomi distinse due poli, dove accumulavausi le elettricità opposte. Ammise che questo disquilibrio elettrico.