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Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ¦40 STÒRIA DELLA CHIMICA
   
   Ragionamenti somiglianti avrebbero spiegato la composizione duplice di ogni altro composto, anche nella chimica organica. Berzelius dubitò prima che la legge delle proporzioni definite vi si potesse estendere ; poi vi riguardò i radicali alcolici come « atomi doppi » combinabili binariamente. Egli rappresentò questi atomi col simbolo comune, sbarrato però da una linea orizzontale : il che portò confusione ed ostacolò molto la diffusione, pure così utile e alla fine trionfata, dei simboli medesimi. L'interesse delle vedute- di Berzelius sulla chimica organica sta però nel tentativo di spiegare le formule di quest'ultima nello stesso modo che per quella inorganica, cioè mediante un radicale funzionante da atomo semplice, e capace di combinarsi binariamente con gli acidi e l'acqua. Nacque così la teorii dell'iterino, C.H,. da Berzelius paragonato all'ammoniaca NH... Lo dimostrano le formule e le denominazioni che diamo qui sotto, confrontandole con quelle moderne poste tra parentesi ; avvisando che, pel confronto, bisogna dividere per due l'esponente degli atomi di carbonio nelle formule di Berzelius. essendo a' suoi tempi attribuito a que sto corpo un peso atomico (ì invece di 12 :
   C,,H.i NH:(
   eterino ammoniaca
   C ,H i. H.,0    idrato d'uterino n alcool
   2 C.,H , , H.,0 (CjH.VO.CJH-) etere
   NH... H-O (NH,. HO)
   idrato d'ammoniaca (idrato d'ammonio)
   C,H ,. HO NH HC1
   (C.H-.CI) (N'H^.Cl)
   cilindrato di eterino cloridrato di ammoniaca
   o etere cloridrico (cloruro d'ammonio).
   La teoria elettrochimica dava una nuova spiegazione dei fenomeni di combinazione. Non si poteva più dire che fossero dovuti, secondo Lavoisier, al > calore latente dell'ossigeno », dopo che si era visto bruciare l'H nel CI. La pre-