¦40 STÒRIA DELLA CHIMICA
valenza a variazioni delle cariche elettriche dell'atomo, correggendo e completando la legge di Faraday sugli equivalenti elettrochimici. Ma uno spiraglio di luce era già stato offerto dalla termochimica, la quale, esaminando il comportamento calorifico delle combinazioni, aveva diviso i composti in esotermici e endotermici. I primi sviluppano calore formandosi spontaneamente, e quindi, per dissociarsi, ne richiedono altrettanto ed una sufficiente temperatura ; i secondi richiedono calore per formarsi, sono più instabili, e lo restituiscono alla loro spontanea decomposizione. Si trovarono così i limiti entro i quali avviene il fenomeno di reazione incompleta fra i sali sciolti, sperimentato da Berthollet ; e perchè, fra diversi comporti in proporzioni multiple ed a valenze variabili di due elementi si formi l'uno o l'altro, secondo le condizioni : cioè, le reazioni avvengono in modo che si sviluppi la massima, o sia assorbita la minima quantità di calore. Applicando questo teorema ai compisti di azoto, si comprende perchè tendano sempre a formarsi. nelle reazioni, l'ipoazotide NO. e l'acido nitrico eh:' è un derivato dell'anidride N.O., :
No (gas) + O (gas) = N.O (gasi 20.6 Calorie
N » + 0 ,» - NO » 21 .6 »
N.. .. + on » = N..0, » 21 .4
N >» + Oo » = NÒ..' •» 1 .7 »
N„ » + o'. » = NoÓ, » 1 .2 ».
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La chimica analitica, frattanto, aveva moltiplicato i suoi m^/.zi, ridiicndo la miriade di corpi diversi conosciuti alle varie combinazioni di circa (50 elementi. Ciò fece rinascere in qualcuno l'ipotesi della materia unica: e. mentre la fisica unificava le forze. Giacomo Proust, fin dal 1815. osservando che i pesi atomici degli elementi riferiti all'H come unità erano quasi sempre dei numeri interi, espresse l'opinione che i corpi semplici fossero tutti costituiti da idrogeno più o meno condensato. Tale supposizione, insostenibile a causa deliri natura spiccatamente basica dell'H, fu poi smentita dalle più rigorose determinazioni ulteriori che dettero i pesi atomici con due decimali. Ma era servita ad indirizzare le ricerche di Dumas sui rapporti fra i pesi atomici di elementi simili, e di Dòbreiner (I82P), che notò come, in certi gruppi di tre elementi affini, il peso atomico del medio fosse la media di quelli estremi.