Stai consultando: 'Storia della Chimica '

   

Pagina (39/64)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (39/64)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia della Chimica


Sonzogno Milano, pagine 64

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   ¦40 STÒRIA DELLA CHIMICA
   Ma tutte queste osservazioni e le infinite altre che seguirono non ebbero un coronamento sintetico che dopo il 1870 per opera di Mendelejeff, il quale, dopo aver concluso che spesso i caratteri tìsici e chimici degli elementi sono in funzione dei pesi atomici, riuscì a classificare razionalmente i corpi semplici in un Quadro, dividendoli in 8 gruppi verticali, secondo le valenze rispetto all'H e all'O, c in periodi orizzontali. Così, verticalmente, i corpi che danno combinazioni simili si susseguono con differenze notevoli, ma pressoché costanti, nei pesi atomici, quasi in serie discontinua ; orizzontalmente, si susseguono con differenze minime che fanno però prevalere iì carattere me-tailoideo su quello metallico a misura che i pesi atomici aumentano, mentre le valenze vanno da un minimo di i nei due estremi ad un massimo di 4 nella metà del periodo.
   Lothar Meyer, perfezionando lo studio di Mendelejeff. dispose poi col medesimo ordine i corpi semplici in un quadro ove le ascisse rappresentavano i pesi atomici e le ordinate i volumi atomici (pesi atomici divisi per le densità rispettive) e costruì una curva, ove gli elementi simili occupano posti analoghi sui vertici o nelle insenature. Lo studio dei vuoti lasciati dagli elementi noti nelle classificazioni, permise persino a Mendelejeff di prevedere l'esistenza di certi corpi, descrivendone le approssimate proprietà fisico-chimiche : così egli descrisse Veka-alluminio e Veka-silicio, che furono poi scoperti ed hanno oggi il nome di gallio e di germanio.
   Le formule di slrutlura ed il benzene.
   Accanto a tale coordinazione di dati nella chimica inorganica, lo stabilirsi del concetto di valenza rese possibile uno sviluppo razionale della chimica organica. Questa deve infatti le sue basi teoriche al Kekulé, il quale, dopo aver introdotto nel 1858 il concetto stesso di valenza, scoprì la tetra-valenza del carbonio. Ma le idee generali non furono chiarite fino a quando dalle formule empiriche non si passò a quelle di struttura : e il passaggio non avvenne senza difficoltà.
   Invero, esaminando in blocco la formula unitaria dell'acido solforico (HoS04) è difficile comprenderla senza ammettere addirittura 10 valenze nello zolfo. Pure, rimaneva a sapersi perchè vi dovessero essere due soli atomi di H,