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Storia Letteraria d'Italia
Il Risorgimento
Giosia Invernizzi
Francesco Vallardi Milano, 1878, pagine 368

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a cura di Federico Adamoli

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   capitolo primo. — condizioni del pensiero italiano, ecc. 35
   Nel quinto cerchio trovi Giovanna di Napoli; nel sesto
   i novelli Caini Consumatori de'fratelli suoi, Quei della Scala spietati Mastini E più crudeli che rabbioso cane.
   In un' altra rota Giovanni Agnello
   .....proverà quant' è duro lo smalto
   Del suol di Lucca, quando la percossa Egli averà cadendo su da alto.
   Romperalli quel caso l'anche e l'ossa; Ed in un punto la terra eh' egli ha, E Pisa dal suo giogo sarà scossa; Ed ei saprà s' è duro, e ben gli sta.
   (Cap. XIII. Lib. 11).
   Più in là Circe, la maledetta maga, trasforma gli uomini in bruti; in altro luogo le tre Furie infernali, nate dalla Libidine, dall'Ira, e dalla Cupidigia fanno orribile strazio dei petti umani. Gli uomini eh' essi straziano sono apparentemente tranquilli, ma per mezzo dello scudo di Minerva la vista penetra queste menzognere parvenze e ti si svela tutto l'interno loro martiro. — V' ha una valle dove i Centauri succhiano il sangue dei capitani di ventura che colle loro compagnie miseramente disertarono l'Italia. Quando questi infelici non hanno più sangue nelle vene,
   Sono compressi e messi allo strettoio E trattogli ogni umor con guai e pene.
   Lasciati quindi per alcun tempo, affinchè si rifacciano il sangue e gli umori, vengono ripresi dai Centauri: questa vicenda di dolore è eterna. Tra questi condannati ci sono Ambrogino Visconti, Annichino Mongardo e Fra Moriale.
   Finalmente trionfante in mezzo al suo regno sta Satana.
   Egli era grande, bello, e sì benegno Avea 1' aspetto di tanta maestà, Che d'ogni riverenza parea degno.
   E tre belle corone aveva in testa, Lieta la faccia, e ridenti le ciglia, E scettro in mano di gran podestà.
   E, benché alto fosse ben tre miglia, Le sue fattezze rispondean sì eguali E sì a misura, eh' era maraviglia.
   Dietro alle spalle sue aveva sei ali, Di penne sì adorne e sì lucenti Che Cupido e Cillen non l'han cotali.
   Ed avea intorno a sè diverse genti Che facean festa, e questi tutti quanti Al suo comando presti e obbedienti.