CAPITOLO PRIMO. — CONDIZIONI DEL PENSIERO ITALIANO, ECC. 43
Di questo diretan composti stimo1?
De' Viri illustri il primo
Conta, il secondo delle donne chiare,
Terzo si fa nomare
Buccolica, il quarto Monti e Fiumi,
Il quinto degli Iddii e lor costumi.
Tutte le profezie che disson sempre Tra il sessanta e 1' ottanta esser il mondo Pieno di svarii e fortunosi giorni, Vidon che si dovean perder le tempre Di ciascun valoroso e gire al fondo. E questo è quel che par che non soggiorni. Sonati sono i corni D' ogni parte a ricolta; La stagione è rivolta : Se tornerà non so, ma credo tardi. E, s' egli è alcun che guardi, Gli studii in forni vede già conversi, E gli dipinti spersi
Che eran sopra le porte in quella seggia,
Là dove Ceres signoreggia.
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Orfana trista sconsolata e cieca, Senza conforto e fuor d' ogni speranza, Se alcun giorno t'avanza, Come tu puoi ne va' peregrinando, E di' al cielo — Io mi ti raccomando. — (1)
E tuttavia tra le sventure pubbliche e private, il Sacchetti rise e scherzò piacevolmente. Rise e scherzò come un onesto ed accorto borghese, senza pretese superbe, senza fiele; rise per confortare l'umana vita, la quale conpestilenziose infermità e con oscure morti è spesso visitata; scherzò perchè il conforto tra molti dolori mescoli alcune risa (2).
Questo carattere osservatore e pratico, misto di gravità e di gaiezza, si rivela in moire poesie che il Sacchetti scriveva in mezzo alle occupazioni della politica, e specialmente nelle Novelle, scritte mentre era podestà d Bibbiena.
Il Sacchetti, se non ebbe vita privata tempestosa, non l'ebbe nemmeno molto tranquilla.
A. vent' anni s' ammogliò con una Strozzi, e rimasto vedovo per due volte, prese due altre mogli, l'ultima delle quali già vecchio. Da questi matrimonii ebbe due figliuoli Le ire partigiane della rivoluzione dei Ciompi trascinarono al patibolo suo fratello' Giannozzo. Il dolore per questa perdita, congiunto ad infermità organiche, travagliò lungamente la sua esistenza. Più tardi nella guerra tra Gian Galeazzo e la repubblica fiorentina, e mentre egli copriva la carica di capitano generale, i soldati del Duca scorazzando pei dintorni di Firenze, capitati a Marignolo, dov' erano i possedimenti suoi, distrussero completamente ogni cosa : il vecchio poeta fu rovinato affatto (3).
Pare che cessasse di vivere in età molto avanzata sul principio del secolo quindicesimo (1402 % 1410?).
(1) F. Sacchetti, nelle Rime di Gino da Piatoja e d'altri del secolo XIV, ordinate da G. Carducci. Firenze, Barbèra 1862.
(2) Sacchetti. Proemio alle Novelle.
(3) Ginguéné. Uist. liti.