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Storia della Letteratura Italiana
Dalla metà del 700 ai giorni nostri
Giacomo Zanella
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 192

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a cura di Federico Adamoli

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   jg introduzione.
   nel primo la scienza, a cui si dove il benessere degli Stati moderni. Ln questo P Ln ^nìtl? abbraccia l'uomo nella sua doppia condizione d'individuo e di cittadino M'ul par tende alla conservazione di sè, dall'altra si ente condottv ali amore de'propri fratelli. Col trattato della simpatia coi^ssc 'egoismo di cui si potea credere produttrice la scienza delle ricchezze; cosicfl l'unita di Usegno nelle opere dello Smith non è il minor titolo della sua gloria. Io non ho mai trovato in un Ubro tanta copia di fatti e tanta novità di vedute come nella Ricchezzi dille NMni: v'ha tutta la storia della umana civiltà nelle sue trasformazioni Yo'«ino e la 'conseguenza della divisione del lavoro: il ritrovato della moneta ed 1 diverso valore della stessa in tempi diversi: la connessione fra le opere e e mercedi ^ loro relazione colla rendita del suolo e col prezzo delie derrate; la varietà dei commerci e dei guadagni dal cadere dell'impero romano al fiorire delle città manifatturiere e marittime? la storia delle corporazioni di arti e mestieri; i pHvileTte? Storiali de'feudatari e del clero, e come diminuirono coli 'affi rza^si della potenza regale: le scoperte della scienza che portarono gli agi della vita nelle piò. umili classi del popolo; i vantaggi che trasse 'Europa da a coperta del ? America e del passaggio del Capo; l'origine delle Umvlsità ; il confronti fa la privata e pubblica educazione, con diligenti ricerche sul sistema^ feudale, su a schiavitù, sull'emancipazione de' servi, sugli eserciti stanziali, .sUSli ef,F C^ C decime, dei diritti di primogenitura, sui trattati internazionali rispetto al cornine -cforalla origine delle banche nazionali, sull'influenza dei viaggi e de teatri sulla pubblica opinion e ; queste ed altre investigazioni fanno de libro dello Smith il poema dell'industria e dell legislazione moderna. Due semplici proposizioni cioè che la ricchezza^ non deriva d'ai suolo, ma dal lavoro; e che l'accrescimento del , ricchezze dipende in parte dalla bontà del lavoro, ed in parte dalle proporzioni de numero dei lavoranti col numero dei non lavoranti; queste due prop siziom so o, S filo di Arianna nel labirinto in cui si aggira lo Smith, che seppe dare con esse ordine ed eleganza alla sua opera, che anche pel lato letterato stara fra, più gloriosi monumenti dell'umano intelletto. E di tutta la scuola scozzese^ filo sofia, Reid, Beattie, Dugald Stewart, Brown ed Hamilton è merito insigne lo stile chiaro e conciso; come dalla Logica e dalla Rettorie ade Wathely si possono attingere nuove idee sull' arte del buon pensare e del bello scrivere.
   Gli ultimi anni dell'ottocento furono poco propizi in tutta ^uropa a ir., poesia. La guerra d'America, le agitazioni della Francia, le vittorie della repubblica Jc-mappes ed Arcole, il Reno e le Piramidi teneano sospese e menti ccme n. l -spettazione di tempi nuovi. Era così rapido il succedersi de gra. ^di avven ment
   l'occhio del poeta non potea fermarsi loro sopra e contemplarli a ,uo «agio con quella calmaP serena, ch'è necessaria nei lavori dell'arte. In Inghilterra tre questo universale turbamento degli animi, la pubblica attenzione era a«ortrfn£ e prodi iose scoperte dell'industria: Riccardo Arkwnght avea ottenuto il biovetto noria sua macchina da filare il cotone, nello stesso 1769 in cui Giacomo TV art lo otteneva per la sua macchina a vapore, e la Corsica vede,, nascere Napoleone. Edmondo Cartwrigth agevolava la tessitura della lana , per ci ti ¦ebbe df ar.lamento il dono di 10,000, lire sterline; e Giosia Wedgwood colia Abbi ca delle maioliche mutava le paludi in borgate, c contendeva la palma ai lafcri de U.appone e della Cina. Non mancava peraltro,la manifattura dei versi; che veia r. a-nifattura può dirsi la poesia di quel tempo modellata sullo stampo di la poesia stessa doveva partecipare del cangiamento dei tempi, e laure ( liberta che prima la tribuna e poi le armi francesi aveano diffuse m Europa, doveano ìingiovanire questa bella primogenita dello spirito amano. .
   In Guglielmo Cowper (1731-1800), sono i primi segni di questo nnn°va-mento poetico. Uscito dai terrori d'una infermità mentale, che nel tiore deaii anni lo tolse agli ufficii del Parlamento, Cowper si chiuse nella solitudine, l riuscì poeta originale per l'abisso che si era aperto fra il mondo e lui. i^o