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Storia della Letteratura Italiana
Dalla metà del 700 ai giorni nostri
Giacomo Zanella
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 192

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a cura di Federico Adamoli

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   j,3 introduzione.
   crede lo stile di Byron una spontanea fioritura della sua menteera invece i! prodotto di fortissimi studii sui classiei antichi e sui poeti più eastigati della sua nazione, Pope principalmente da cui trasse la nervosa purità della lingua e 1 armoniosa eleganza della espressione. Abborriva dalle novità della Germania, ehe pretendeva di rifare da eapo a fondo il linguaggio poetieo; e rampognò fieramente Wodsworth e lo stesso Coleridge, ehe si erano messi per quella via. Quindi pel masehio vigore dello stile i suoi poemi si lessero da coloro stessi che ne disapprovavano le idee; quindi il nome di Byron divenne popolare in Europa; e la gioventù d'ogni paese non ebbe per molto tempo altro modello ehe lui. La_ sua gran fama dura ancora? Gli si seemarono o erebbero gli ammiratori? I tempi de'quali erudamentc ritrasse lo seettieo orgoglio e l'elegante lieenza sono in parte eangiati, e volesse il eielo in bene; ma la eupa disperazione di Aruldo si mutata nell'indolente sogghigno di Don Giovanni. Questo de' suoi poemi è oggi il più letto ; e forse è ancora lontano il giorno, in. cui la fama di Byron si fondi prineipalmente sul Prigioniero di Chillon e sul Mazzeppa, che come avanzano gli altri eompo-nimenti in bellezza, eosì non offendono in parte alcuna il senso morale. ?
   Nemieo delle leggi che finora governarono l'umana soeietà, sognatore d un infinito progresso, che cominciava coli'abolizione d'ogni diritto e d'ogni fede, fu Percy liysshe Shelley (1792-1822), il più grande ingegno poetico di (lesti tempi, se più sane dottrine ed una vita più lunga avessero condotto a maturità i\ pre-coee suo fiore. Ne' poemi e nelle tragedie ha una selvaggia esuberanza d'immagini che si ribella ad ogni freno del decoro e dell' arte. Discepolo di Spinosa lo Shelley nelle sue aeree visioni si fonde eoli' immensa natura elie vuole riprodurre nelle gigantesche sue forme. Ma ne' suoi brevi eomponimenti eome il Racconto di Rosalinda e di Elena, la Sensitiva, Epipsychidion, Adónais, la filosofia di amore, la eanzone all' allodola, è nuovo, grande, perfetto eome i linei antiehi e forse superiore a tutti i moderni. Bollente d'immaginazione e di cuore, sempre m preda a sogni ed ubbie ehe in ogni angolo della easa gli faeeano vedere uno spettro, Shelley studiava le parole e le sillabe, come il gioielliere i suoi diamanti. Meno perfezione di stile hanno Keats ed Hunt, co' quali e eon Byron egli visse qualehe anno fraternamente in Italia, dove giovane fu spento per improvviso uragano nel golfo della Spezia. Ebbe vitae poesia più serena Tommaso Moore (1780-1852), che venuto dall' Irlanda a Londra eon una versione di Anaoreo-te e salito _ in grazia a potenti, ebbe un lueroso impiego alle Bermude. Trasse da que' cieli e da que' mari il eolorito orientale, ehe distingue alcuni suoi poemi dagli altri del tempo; ma le Melodie irlandesi saranno sempre la principale sua gloria.
   Passata la feeonda età dei regni di Giorgio terzo e Giorgio quarto, la presente poesia inglese si raeeoglie nei nomi di Alfredo Tennyson e di Roberto Browning. Tennyson, il laureato poeta della nazione, è buon pensatore, quanto serittore eompiuto; dalla sua penna non useì verso, sia allegro, sia mesto, sia di patria o di amore, che non porti l'impronta d'una nobile e virile natura. Ciò lo rende earo e venerabile alla nazione, ehe dopo Scott non onorò mai tanto un poeta vivente. Le sue elogie in Memoriam e gl'Idilli del re sono popolari. Come gli antiehi omeridi non uscivano mai in pubblieo senza la loro roba di porpora e 1' alloro in eapo, eosì Tennyson non si feee mai vedere ehe n veste poetica: non ha mai stampato una linea di prosa; le brevi prefazioni a' suoi versj. sono d'altri; singolarità ehe gli dà un'aria d'antieo bardo e profeta.
   Browning ha maggiore fantasia di Tennyson ; dove questi pone i suo studio ad abbellire le cose comuni e legarsi per questo modo i suoi lettori, l'altro sdegna tutto ciò che non sia indictum ore alio: ne mette in carta un' idea ehe sospetti esser passata per altro eapo che il suo. Nel Paracelso e nell'Andrea del Sarto trovi l'oscurità dell'idea aeeanto alla finitezza dei versi; gl'Inglesi poi non gli perdonano ehè abbia scelto i temi d'altronde che dalle loro storie, per eui mancano di quel proprio carattere della vita inglese, che tanto piace nel Tennyson,