INTRODUZIONE.
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mole il prodotto delle altre nazioni insieme unite. Le donne concorsero anch' esse al generale movimento degli spiriti; ina la più parte di loro in luogo di rendere negli scritti quell'intimo senso del bello, quella tenerezza di affetti e quell'amabil (.udore, che sono l'ornamento del loro sesso, portate dalla loro leggera natura si gettarono nel turbine delle questioni sociali e politiche. Rahel, moglie di Var-nlia .^cn von Ense, diplomatico e buon autore di romanzi e biografie, nelle sue Lettere, e spiritosa ed arguta, ma spesso con danno della morale; Bettina di Arnim, l'adoratrice di Goethe, non seguì negli ultimi suoi giorni le massime del maestro, ma si fece banditrice della più radicale democrazia. Ida de Hahn-Hahn, torbida, irrequieta, percorse l'Europa e l'Oriente che descrisse ne'suoi Viaggi e Romanzi ; resa cattolica finì la tempestosa sua vita in un chiostro. Nel libro Da Babilonia a Gerusalemme condanna i suoi passati trascorsi. Della morbosa esaltazione ond'erano prese le donne che frequentavano i circoli letterari di Berlino, è testimonio Sofia Sticglitz, sposa del poeta di questo nome, la quale si uccise, pensando che il dolore che ne avrebbe avuto il marito, gli sarebbe stato stimolo e materia a qualche gloriosa produzione. Non ne fu nulla; e Stieglitz fu minore di sè dopo la morte della sua donna, a cui la buona Turrisi ha dedicata un'affettuosa elegia.
Questa primavera poetica della Germania ebbe fomento e rigoglio dallo studio delle antiche letterature. I filologi tedeschi tengono ora il principato ch'ebbero altra volta gl'Italiani, gli Olandesi e gl'Inglesi: forse è lo studio più adatto all'indole tedesca laboriosa e paziente. Vanno fra i primi nel secolo, di cui parliamo, Heyne famoso pel suo Virgilio; Schneider per la /Storia degli animali di Aristotile; Wolf pei Prolegomeni sopra Omero; Jacobs per l'Antologia greca; Schoefer per l'Erodoto e il Demostene; Buttman e Matthias per la Grammatica greca; Bocckh per l'economia politica degli Ateniesi, e il Corpus gracarum in-scriptionum; Mùller pe'suoi Dori, Macedoni, Etruschi; Passon pegli erotici greci ; Laclimann pe' cori delle tragedie greche e pel Lucrezio. — Mi astengo dal nominare i viventi, di cui molti peraltro staccandosi dai giusti criteri de' loro maestri si abbandonarono ai grilli della fantasia, e presunsero co' loro sogni di colmare i vuoti delle antiche scritture. E sogni avvolti in un linguaggio più irto dell'antica scolastica sono le filosofie di Fichte, Hegel e Schopenhaver, in cui qualche idea luminosa non basta a giustificare il sistema; filosofie che fatto centro dell'universo l'uomo, invece di aggrandirlo lo impiccolirono, ed apersero il varco al materialismo di Vogt e di Biichner. A questo traviamento filosofico si lega quello spirito di dubbio e di negazione che invade la teologia e la storia; cosicché Strauss potò vedere numerosi lettori della sua Vita di Gesù Cristo; e Ferer-bach colla Essenza del Cristianesimo augurare di nuovo all' Europa i tempi pagani.
Fino dal suo tempo la Stael avea accusata la prosa tedesca come di troppo negletta. La sintassi complessa, per cui spesso la chiave di un lungo periodo è sulla fine; e l'abuso di vocaboli astratti, che se parlano alla ragione lasciano freddo il sentimento e la fantasia, rendono soverchiamente grave la lettura de' prosatori tedeschi. In generale abborrono da'vezzi dello stile, come da fronzoli ciarlataneschi; vogliono il nudo vero senza badare che esposto in quella guisa perda della sua chiarezza e della sua forza. Che stile e pensiero siano una cosa è dottrina poco accetta fra loro. Quindi avviene che presso loro la storia, genere nel quale più che in altro si manifestano le virtù d'una buona prosa, è d'ordinario piuttosto una raccolta di fatti compilata con immense ricerche, che una ordinata esposizione di eventi che si aggruppano intorno ad alcuni punti principali. La Germania non possiede un'opera che possa da questo lato paragonarsi ai lavori di Thicrs, di Macaulay e di Prescott; Giovanni Miiller, Kaumer, Ranke, Niebhur, Schlosscr, Heeren adempiono tutte le altre parti di ottimi storici.
Levarono in questi ultimi tempi gran fama la Storia greca di Curtius, la Storia della letteratura poetico, tedesca di Gervinus, della Città di Roma di
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