54 CAPO I.
teratura italiana perdeva le sue easte e virili fattezze sotto l'ingombro di fancit-
leselii abbigliamenti. . ,
Poeki erano allora i giornali letterari; ne so dire se ciò tornasse a danno
o vantaggio della vera istruzione. Gli Stati Uniti di Amenea ove i giornali e le riviste escono in più eopia che altrove, produeono meno di opere grandi e durevoli; d'altra parte il rapido crescere e l'infinito diramarsi delle scienze rendono necessari i* compendi e gli estratti per chi desìdcn di stare m giorno d'ogni intellettuale progresso. Il guaio de'giornali letterari e ne giudizi, che dettati alcune volte da presuntuosa ignoranza o da spinto di partito sviano 1, pubblica opinione in luogo d'illuminarla e condurla II primo giornale degno del nome, che vedesse l'Italia nel secolo scorso, fu il Giornale de Letterati d Italia, che durò dal 1710 al 1726. A ribattere le aeeuse degli Atti di Lipsia e delle Memorie di Trevoux edite dai Gesuiti, ove ad ogni pagina si_ vilipendeva il nome d'Italia, si unirono Apostolo Zeno, Scipione MafFei ed Antonio Vallismeri, e fondarono il detto giornale, che si pubblicava in Venezia : lo Zeno ne avea la direzione Oltre i tre fondatori scrivevano in esso il Morgagni, il Poleni, il Muratori ed il Fontanini. Credo che i moderni giornalisti se lo consultassero vi troverebbero una scuola di critica quanto acuta altrettanto cortese: si lascia 1 uomo e si giudica il libro. Do l'indiee del primo volume : Sul libro Pontificale di Agnello abate di Ravenna: Sugli aneddoti greci editi da Antonio Muratori ; Sulle considerazioni intorno al creduto cervello di bue impietrito di Antonio Vallismen; Sulle osservazioni intorno alla lingua italiana del Cinonw; Sopra alcuni rimalori ultimamente stampati; Sopra alcune controversie anatomiche di Gio. Battista Morqaqni; Sul valore della voce Occorrenza; Sopra alcune lettere apologetiche teo-loqico-morali di un dottore napoletano ; Sul progetto di una nuova repubblica letteraria in Italia; Sopra Vorazione del Vico De nostri temporis studiorum ratione ; Sopra un Euclide riformato; Sulla vita e profezie di Brandano senese; Sopra alcune qemme antiche figurate; Sul battesimo dei bambini nell utero della madre; Sui congressi letterarii in onore di Papa Clemente XI; Sulle miscellanee di Giovanni Poleni; Sulla costruzione delle equazioni differenziali di Gabriele Manfredi; Sopra nuove osservazioni di vermi nel corpo umano; Sopra un antica statuétta dibronzo trovata in Aitino; Novelle letterarie di diverse parti d'Italia. Qualche anno tardi il MafFei separatosi dallo Zeno prese a pubblicare le sue Osservazioni più letterarie, quasi continuazione del Giornale dei Letterati, che vanno dall7d7 al 1(4
In Firenze quel fiero e caustieo ingegno di Giovanni Lami comincio nel 174(1 le sue Novelle letterarie, che continuò fino al 1760. Scrittore eruditissimo, alcuna volta leggiadro, ruppe guerra a'più famosi antiquari del suo tempo- ne si salvo dalle censure del governo toscano ehe per la sua eostante difesa della religione contro gli errori, ehe già penetravano fra noi dalla Francia Acerrimo nemieo del Lami fu il gesuita Francesco Antonio Zacearia, che col titolo di Storia letteraria d'Italia diede alla luce un giornale, ove gi trattano con immensa erudizione materie ecclesiastiche, ma con acrimonia non degna d'uomo di chiesa. Monsignor An jrelo Fabbroni, che nelle sue Vi tee Italorum ha dato il più bel saggio di stona letteraria che abbia finora l'Italia, riprese nel 1771 il Giorgie de letterati chi si dice anche di Pisa per essere stampato in quella città. Va dall anno li U al 1793: un volume ogni tre mesi. Do l'indice del primo: Sulle sedi del vaiolo del medico Domenico Cotugno; Sugli elementi del calcolo integrale dei Padri La Seur e Jacquier; Sulla vita di Van Espen, professore di diritto canonico a Lovanio i Sulle origini italiche di Monsignor Mario Guarnacci; Sopra alcune esperienze sulla elettricità ; Lettere di un Quacquero a Voltaire; Dell'entusiasmo nelle belle arti; Notizie storiche sopra Giacomo Facciolati; Sul Memoriale de vescovi al re di Francia contro la stampa de' libri malvagi ; Osservazioni astronomiche nella
specola di Pisa dall'anno 1765 al 1769.
Dura ancora la reputazione del Caffè, che dopo la prima pubblicazione m