LA DIVINA COMMEDIA
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La Divina Commedia.
1. Composizione e titolo del Poema. Senso letterale. — 2. Allegoria. — 3. Valore
e fama del Poema.
1. La prima idea del Poema sorse assai presto nella mente di Dante; ché, se anche non sia da riconoscervi un'allusione nella prima canzone della Vita Nuova, 1 certo nella fine di questa è accennato il grande disegno. Secondo l'opinione forse più comune Dante si accinse alla composizione del Poema dopo la morte di Arrigo VII : ma tale opinione ora sembra debba essere abbandonata definitivamente; anzi vi sono ragioni molto valide per credere che prima della discesa di Arrigo già fosse terminato l'Inferno, e prima della morte di lui anche il Purgatorio. 2 L'opera non fu pubblicata interamente se non dopo la morte di Dante, e di ben poco dove precederla il compimento del Paradiso; ma par certo che le altre due cantiche fossero divulgate dal Poeta stesso. 3 Egli intitolò Commedia l'opera sua, cui più tardi si diede l'appellativo così appropriato di Divina, nel secolo decimosesto consacrato su i frontespizi del libro. 4 Nel Medio Evo e nella poetica dantesca tragedia e commedia servono a designare non due specie di poesia drammatica, ma il diverso grado di elevatezza e di nobiltà di un componimento rispetto alla materia, allo stile e alla conseguente scelta idiomatica: lo stile tragico è il più nobile, il più eletto: così nel secondo libro del De Vulgari Eloguentia Dante parla di stile tragico, cioè dello stile che si addice, come il metro della canzone, all'alta poesia; nel Convivio, I, 5, le opere della letteratura latina distingue per l'argomento e lo stile in due grandi classi, tragedia e commedia; e nell'Inferno (XX, 113) chiama alta tragedia l'Eneide per la grandezza del soggetto e la sublimità del canto. Al suo poema per contrapposto avrebbe dato il titolo di Commedia (Comedìa, Inf. XVI, 128, XXI, 2) a cagione della materia non sempre alta, e dello stile e del linguaggio che la secondano e le si adattano. 5 Ma secondo l'epistola a Cangrande, il poema è così intitolato per avere, come la commedia, tristo principio e lieto fine, e, come la commedia, modo di parlare dimesso ed umile, poiché è scritto in volgare : « nam si ad materiam