LA DIVINA COMMEDIA
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cadimento letterario, periodo anche politicamente così misero e tristo, la Divina Commedia fu trascurata e censurata; anche se ne riconobbero l'eccelso valore uomini come il Gravina e il Vico, e questi, precursore della critica moderna, intese veramente la poderosa fantasia e la sublimità poetica di Dante. Rinacque il culto per questo col rinnovamento della letteratura, e si fece poi sempre più generale e profondo. Massimamente da quando s'iniziò il risorgimento della Patria nostra si sentì che la Divina Commedia è.il libro della Nazione. Fu gran festa nazionale quella che nel 1865 si celebrò por il sesto centenario della nascita del Divino Poeta: il sesto centenario della morte di lui fu nel 1921 commemorato solennemente dall'Italia vittoriosa della grande guerra. Ma se l'Italia giustamente si gloria dell'altissimo suo poeta, la cui opera riveste di così fulgida bellezza un così grande valore morale, tutte le nazioni cólte lo conoscono, lo studiano e gli fanno onore con devota ammirazione. 19
1 Vedi F. d'Ovidio, Studii cit., p. 329 ; Zingarelli, op. cit., parte 2a, cap. IV.
2 Vedi G. Vandelli, Per la datazione della Commedia, negli Studi Danteschi dir. da M. Barbi, voi. XIII (1928); E. G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche delV « Inferno » e del « Purgatorio », ora nel voi. Poesia e Storia nella « Divina Commedia, », Napoli, 1921.
3 Vedi D'Ovidio, Studii cit., p. 424 e segg. ; G. Vandelli, l. c., p. 22 e segg.
4 Vedi 0. Zenatti, Dante e Firenze, Firenze, 1902, p. 168; P. Rajna nel Bullett. della Soc. Dant. Ital., n. s., XXII (1915), p. 107 e p. 255.
5 Vedi D'Ovidio, Studii cit., p. 464 e segg.; Zingarelli, op. cit., p. 314.
6 Vedi P. Rajna, Il tratt. «De vulg. eloq. » nel voi. cit. Lect. Dantis, Le Op. min. di D. A., pp. 215-216, e II titolo del poema dantesco, negli Studi Danteschi cit., voi. IV (1921).
7 L'opera di Dante, in Discorsi letterari e storici cit., p. 233.
8 Vedi La Divina Commedia, con il commento di T. Casini, 5a ediz., Firenze, 1903, pp. xii-xiii e 3; D'Ovidio, Studii cit., p. 545 e segg.; F. Ange-luti e D. Marzi, Bullett, cit., n. s., VI (1899), p. 129; XIII (1906), p. 161; XVI (1909), p. 1 ; XXI (1914), p. 184 e 228; ecc. L'Angelitti ha in più scritti sostenuto che, come dimostrano tutte le indicazioni scientifiche che si trovano nel poema, il viaggio di Dante comincia il 25 marzo del 1301. Ma dell'errore delle indicazioni astronomiche è stata trovata una probabile spiegazione; e ad ogni modo la data del 1300 è comprovata da sicuri argomenti.
9 Vedi Bartoli, Stor. della letterat. ital. cit., voi. VI, parte la, cap. Ili; G. Arias, Le istituzioni giuridiche medievali nella D. C-, Firenze, 1901; e specialmente F. d'Ovidio, negli Studi Dant,. dir. da M. Barbi, voi. VII (1923) pp. 27-44.