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Storia della Letteratura Italiana

Giovanni Antonio Venturi
Sansoni Editore Firenze, 1929, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   IL SECOLO XIV
   10 Su l'ordinamento morale dell'Inferno vedi specialmente (oltre Zinga-relli, op. cit., D'Ovidio, Studii cit., p. 241 e segg., e dello stesso II Purgatorio ecc., Milano, 1906, p. 191 e segg.); F. Flamini, Il significati) e il fine della Divina Commedia, 2a ediz., voi. I, Livorno, 1916; G. Busnelli, L'etica nicomachea e l'ordinamento morale dell' « Inferno » di Dante ecc., Bologna, 1907; ecc.
   G. Pascoli (Minerva oscura, Livorno, 1898, e Sotto il velame, 2a ediz., Bologna, 1912) sostiene una tesi tutta propria, così rispetto a tale questione, come all'allegoria della Divina Commedia.
   11 Vedi D'Ovidio, Il Purgatorio ecc. cit.
   12 Vedi G. Busnelli, Il concetto e l'ordine del « Paradiso » dantesco, voli. 2, Città di Castello, 1911-12; E. G. Parodi, La costruzione e l'ordinamento del Paradiso dantesco, ora nel voi. cit. Poesia e storia nella « D. C. ».
   13 Vedi Gaspary, Stor. della letterat. ital. cit., voi. I, cap. XI; G. Casella, Opere, Firenze, 1884, voi. II, p. 369 e segg. (cfr. Bullett. cit., n. s., XVIII [1911], p. 293 e segg.; D'Ovidio, Studii cit., p. 302 e segg.; Del Lungo, Il canto I dell' Inferno (Lect. Dantis, Firenze, Sansoni).
   Il Del Lungo, come il Casella e molti altri, accetta pure la interpretazione politica delle fiere : la lonza è Firenze, il leone la Casa di Francia, la lupa la Curia romana. Ma contro la interpretazione politica delle fiere, ve'di E. G. Parodi nel Bullett. cit., n. s., XXIV (1917), pp. 7-9. L'allegoria della D. C. è stata argomento di molte indagini e dispute. Specialmente notevoli sono le opere del Flamini e del Pascoli, che già ho citati in una nota precedente per la questione dell'ordinamento morale dell 'Inferno. Dell'opera del primo (Il significato e il fine della D. C., 2a ediz., voi. I e II, Livorno, 1916) manca l'ultima parte; ma un riassunto generale ne aveva dato il compianto autore nel volumetto; Avviamento allo studio della D. C. (Manuale Giusti, Livorno). Il Pascoli ai voli. cit. Minerva oscura e Sotto il velame, Messina, 1900 (2aediz., Bologna, 1912) fece seguire La Mirabile Visione, Messina, 1902 (2a ediz., Bologna, 1913) e In Or San Michele, Prolusione al Paradiso, Messina, 1903 (vedi anche L. Valli, L'allegoria di Dante secondo O. Pascoli, Bologna, 1922). Della così vasta e complessa interpretazione del Pascoli l'idea fondamentale è che la Divina Commedia ha per argomento « la rinunzia alla vita attiva e l'adozione della vita contemplativa », secondo la spiegazione mistica data da Sant'Agostino degli amori di Giacobbe (vedi Sotto il velame: «La fonte prima »).
   14 Vedi D. Comparetti, - Virgilio nel Medio Evo, 2a ediz., Firenze, 1896, voi. I, p. 278 e segg.
   15 Vedi V. Cian, Sulle orme del Veltro, Messina, 1907, e Bullett. cit., n. s., XX (1913), p. 89; E. G. Parodi nel Bullett. cit., n. s., XVI (1909), p. 290 e segg.; ecc.
   16 A. D'Ancona, Scritti danteschi cit., p. 102 e segg. Vedi pure P. Rajna, La genesi della Divina Commedia, nel voi. La vita italiana nel Trecento, Milano, 1892; F. Torraca, I precursori della «Divina Commedia » nel voi. cit. Lect. Dantis, Le Opere minori di D. A.
   17 Vedi C. Vossler, La Divina Commedia studiata nella sua genesi ecc. (traduz. di S. Jacini e L. Vincenti), 2a ediz., Bari. 1927 (cfr. Bullett. cit., n. s., XIV [1907], p. 195; XV [1908], p. 241; XIX [1912], p. 153); Bullett., n. s., V (1897), p. 1, per gli studi di E. Moore su La Bibbia e gli autori classici in Dante-, ecc.