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Storia della Letteratura Italiana

Giovanni Antonio Venturi
Sansoni Editore Firenze, 1929, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   e il, risorgimento nazionale
   253
   rettitudine e virtù dell'animo nella stima universale. Anelie dopo che ebbe perduta, verso il 1840, la vista, si applicò sempre alacremente agli studi; e lasciò, bella testimonianza del suo retto criterio, della sua dottrina, della sua perizia nello scrivere, una pregevole Storia della Repubblica di Firenze (1875), e scritti vari giudiziosi ed eccellenti per elocuzione e stile. Ha pure molta importanza il suo epistolario. 30
   Cattolico e liberale come gli scrittori ora rammentati, ma con idee politiche diverse, in quanto i suoi sentimenti inclinavano alle forme del governo repubblicano, fu Niccolò Tommaseo, nato nel 1802 a Sebenico in Dalmazia. 37 Studiò all'Università di Padova, dove strinse amicizia col Rosmini, dal quale fu anche soccorso nelle sue angustie economiche: lavorò poi a Firenze nell' Antologia. Soppressa questa, esulò in Francia: tornò nel 1839 a Venezia, e nel 1848 ebbe parte col Manin nel governo provvisorio. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia riparò a Corfù: alcuni anni appresso si stabilì a Torino e finalmente a Firenze, dove morì il 1° maggio del 1874. Sebbene fosse un rigido moralista e religiosissimo, non sempre seppe temperare l'acrimonia e gl'impeti irosi del suo animo; ma i difetti di lui sono ripagati da grandi virtù, e la sua vita è un bell'esempio di austerità e di operosità indefessa; tanto più ammirabile se si pensi che vita agitata egli ebbe a condurre, e come dopo il '49 gli cominciasse quella infermità d'occhi che finì col renderlo cieco. È poeta di molto valore per novità di pensiero e di stile, per bella varietà di metri, per sentimento e per arte, ma fama maggiore ha per le sue prose; nelle quali si notano non di rado disuguaglianze e sforzo, ma insieme risplendono ricchezza e proprietà insuperabile di elocuzione e spesso meravigliosa efficacia ed evidenza. Scrisse di letteratura e di filologia, di morale, di religione, di pedagogia, di politica, e trattò svariatissime forme, anche il romanzo col Duca d'Atene e Fede e Bellezza. Primeggiano fra le moltissime opere sue il Dizionario dei sinonimi, il Dizionario estetico, il commento alla Divina Commedia, il Dizionario della lingua italiana.
   Purgatissimo e limpido scrittore, di pedagogia specialmente, fu Raffaello Lambruschini, nato a Genova nel 1788, ma dal 1816 stabilitosi in Toscana, dove morì nel 1873; uomo egregio per nobiltà di mente e di carattere, cittadino e sacerdote esemplare. Assai notevole anche la sua opera postuma, Pensieri d'un solitario. 38