\ nella 2» metà del sec. xix e nel princ. del xx 261
voi a. A ventisette anni si acquistò fama con una novella in versi sciolti, Edmenegarda, la quale è ancora delle cose sue più note: scrisse poi con meravigliosa facilità un infinito numero di versi; dalle Ballate e dai Canti Lirici, usciti in luce nel 1843, sino al poema filosofico VArmando, pubblicato nel 1868, ai due volumi Iside (1880) e Psiche (1876), copiosa raccolta di liriche varie scritte dal '66 al '78 il primo, di cinquecentocin-quantotto sonetti il secondo. Certo in tanta ricchezza di produzione molto c'è da scartare, ma non poco anche da raccogliere e conservare, specialmente fra le ultime cose del Prati, nelle quali si accostò talvolta alla purezza della poesia classica. « Le poesie del Prati maturo, scrive il Carducci, quando son belle, e gli avvenne farne più volte, sono più alte d'intonazione, più nutrite di pensiero, più nuove di fantasmi, e nella novità più vere, più rilevate ed eguali nella forma; e abbracciano 1!,anima con una tenerezza, una malinconia, una meraviglia calma e profonda. L'Armando ha nella parte lirica il Canto d'Igea che io vorrei cantato in tutt' i ginnasi d'Italia: Psiche offre ricchissime varietà di sonetti e un fior d'idillio in Ser Lio; Iside consegna alle glorie dell'arte moderna l'Incantesimo, miracolo di poesia ».
Giacomo Zanella della provincia di Vicenza (1820-1888), buon prete e buon cittadino, dopo il '66 professore per alcuni anni nella Università di Padova, scrisse prose critiche e poesie. È critico cólto e dotato di gusto, ma non molto acuto e profondo; nella poesia è gentile e nobile di sentimenti e di pensieri, castigato ed elegante nella forma: trasse specialmente ispirazione dalla fede e dalla scienza, che procurò di conciliare nell'anima sua di credente e d'uomo moderno, come nei suoi versi accordava le idee moderne e l'arte classica. Celebre-è l'ode Sopra una conchiglia fossile: «io credo, dice il Mazzoni, che toccasse nell'ode Sopra una conchiglia il sommo non dell'arte sua ma della sua lirica, appunto perché questa volta lasciò libero il corso alla xnena di amore e di speranza che dentro gli fluttuava ». 5 Sono pure delle sue poesie più lodate la saffica Egoismo e carità, La veglia, Gli ospizi marini, molti dei sonetti che pigliano il titolo dal piccolo fiume Astichello.
Andrea Maffei di Riva di Trento (1798-1885), più che per le poesie originali, è ben noto per le numerose versioni dal tedesco e dall'inglese, con le quali fece conoscere ed ammirare tradotti con molta eleganza, non veramente con pari fedeltà, tanti