\ nella 2» metà del sec. xix e nel princ. del xx 265
presto allargò e avvivò con la conoscenza delle letterature straniere; ma, pur rinfrescando la tradizione classica a fonti moderne e acquistando, nello svolgersi e perfezionarsi delle sue facoltà poetiche, uno stile tutto proprio ed originale, ebbe sempre i suoi esemplari nei poeti di Grecia e di Roma e nei maggiori nostri. Da tali modelli, per l'indole e per la straordinaria facoltà di assimilazione dell' ingegno poderoso e studiosissimo del poeta, procedo l'arte sua meditata e squisita; la quale offre alla ricca varietà degli argomenti, alla novità dei pensieri e alla forza schietta dei sentimenti le forme più elette, nitide e armoniche nel disegno, splendide di colori.
Il Carducci volle anche dedurre nella poesia nostra i metri dei lirici latini e greci, ripigliando con ben altro vigore il tentativo del Cliiabrera, e ci dette le Odi Barbare,16 insigne capolavoro classico e moderno insieme. Delle più ammirate e più celebri sono le odi Alle fonti del Clitumno, Per la morte di Napoleone Eugenio, Miramar; liriche altissime che traggono, come altre delle cose più potenti del Carducci, ispirazione da quel sentimento della storia che, insieme con l'amor della patria, è in lui così vivo e profondo. Per la magnifica saffica Alle fonti del Glitumno, come per altri canti, può ripetersi del Carducci quel ch'ei disse di Virgilio, che « anima di poesia fantastica e appassionata la storia; la storia e l'antichità»: e come Virgilio, egli esalta e adora la grandezza dell'antica gloria di Roma e d'Italia. L'alca.ica Per la morte di Napoleone Eugenio e la saffica Miramar, così calde e commosse, hanno la sublimo terribilità della tragedia di Eschilo. Stupendi di pensiero e di forma sono i distici Presso l'urna di P. B. Shelley. Della perfetta fusione, a cui il poeta è riuscito, della modernità col più puro classicismo, uno degli esempi più felici è l'alcaica Alla stazione in una mattina d'autunno, nei modi classici elegantissimi tanto moderna di soggetto e di sentimento. Famose, fra le altre odi, e ad ogni cuore italiano carissime quelle-per gli eroi del risorgimento nazionale e per le terre nostre che non erano ancora redente: A Giuseppe Garibaldi, Scoglio di Quarto, Piemonte, Cadore, Saluto italico, A una bottiglia di Valtellina del 1848, e, insieme, le terzine dantesche Per il monumento di Dante a Trento. E delle altre poesie chi non ricorda l'Avanti! Avanti!, Il canto dell'Amore, V Idillio maremmano, Davanti San Guido, Faida di comuneì Bellissimi sono i sonetti intitolati: Giuseppe Mazzini, Colloqui con gli al-