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Storia della Letteratura Italiana

Giovanni Antonio Venturi
Sansoni Editore Firenze, 1929, pagine 327

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   \ nella 2» metà del sec. xix e nel princ. del xx 279
   Bosso molto applaudito (tutt'e due in versi), e più tardi La Signora eli Challant (in prosa), ispiratagli da una novella del Ban-dello; ma originalità maggiore e più acutezza di osservazione psicologica dimostrò in alcuni drammi in prosa di argomento moderno, segnatamente nei Tristi amori e in Come le foglie. 68
   Felici successi ottenne pure sul teatro Girolamo Rovetta di Brescia (1850-1910) con la Trilogia di Dorina, Romanticismo, Il Re burlone, ecc. Scrittore pliche di romanzi, che furono molto letti (Mater dolorosa, Le lagrime del prossimo, La baraonda, ecc.), il Rovetta, così in questi come nelle opere drammatiche, dimostra, se non diligente studio e finezza d'arte, vivacità e prontezza d'ingegno, abilità nel ritrarre dal vero con sagace esperienza, singolare attitudine a suscitare e mantener desto l'interesse dei lettori o degli spettatori, a divertirli e a commuoverli.
   Marco Praga milanese (1862-1929), figlio del poeta Emilio Praga, dedicò tutta la sua vita al teatro come autore, poi come critico vivace, espertissimo e di una franchezza rara, come Presidente e Direttore, per molti anni, della Società degli Autori, ecc. Le vergini (1889), La moglie ideede (1890), Alleluja (1892), La crisi (1904) e altri suoi drammi sono applauditi e giustamente lodati per l'indagine psicologica e l'ardita e aspra sincerità, per la vivezza dei caratteri, delle scene, del dialogo naturale e sobrio.
   E. A. Butti di Milano (1868-1912) nelle opere drammatiche e nei romanzi si rivelò un attento e pensoso osservatore, un valente artista; più felicemente che in ogni altro suo dramma, in Fiamme nell'ombre.
   Carlo Bertolazzi (nato a Milano nel 1871, morto nel 1922) diede buoni lavori drammatici così al Teatro nazionale, come a quello in dialetto milanese (La Gibigianna, ecc.).
   Fra gli scrittori drammatici viventi Roberto Bracco napoletano, nato nel 1862. puro originale novelliere, è dei più notevoli per l'acuta penetrazione nei segreti dell'anima e per il sentimento dell'arte. Sono molto simpatici e cari al pubblico Dario Niccodemi (nato nel 1877), Sabatino Lopez, nato a Livorno nel 1867, Alfredo Testoni modenese (l'autore del Cardinale Lam-bertini, ecc.) e altri, fra i quali alcuni assai giovani. Si debbono ricordare anche i fratelli Camillo e Giannino Antona Traversi milanesi; il primo specialmente per Le Rozeno (1891), che hanno qualche affinità con Le vergini del Praga; il secondo per varie commedie briose, argute, talvolta caustiche e satiriche.