304 là letteratura italiana
10 « Queste odi le intitolai barbare, avvertì l'autore, perché tali sarebbero sonate agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani, se bene volute comporre nelle forme metriche della loro lirica»; le quali il Carducci rifoggiava seguendo, come ho detto, il metodo del Chiabrera, procurando di riprodurre con versi italiani, e con varie combinazioni di questi, il suono, l'armonia che, indipendentemente dalla quantità, noi sentiamo nei metri classici. Vedi F. d'Ovidio, La versificazione delle Odi Barbare, nel voi. Versificazione italiana e Arte poetica medievale, Milano, 1910; A. Gandiglio, I metri barbari del Carducci, in Atene e Roma, XV (1912).
17 Al Carducci, al Precursore, come l'ha chiamato il Fradeletto, tornammo con più intensa passione e con più entusiasmo durante la guerra. « Questa è davvero la guerra, scriveva il Croce, che Giosuè Carducci, tutta la sua vita, portò nell'animo; la guerra che egli cantò sempre nei simboli del prossimo o del lontano passato, e che informa tutta la sua sublime e malinconica poesia », Ripensando a Qiosuè Carducci, nella Critica del 20 luglio 1915.
Vedi anche E. G. Parodi, Ritornando al Carducci..., nel Marzocco del 12 marzo 1916; F. Lo Parco, Lo spirito antitedesco e l'irredentismo di Giosuè Carducci, Salerno, 1915; A. Fradeletto, Il Precursore, Milano, 1916; A. Galletti, L'opera di G. C. e il presente momento storico, nel Secolo XX, n. 4 del 1917; ecc.
18 Delle Opere di G. C. edite dallo Zanichelli sono usciti venti volumi: tre contengono tutte le poesie, gli altri sono di prose. Sono stati pure pubblicati un volume di Primizie e Reliquie dalle carte inedite per cura di G. Albini e A. Sorbelli (1928), e due volumi di Lettere (I, 1911; II. Alla famiglia e a Severino Ferrari. 1913). Utile è Vindice delle opere di G. C. di G. Rossi, Bologna, 1928.
Agli scritti del Carducci debbonsi aggiungere le edizioni pregevolissime da lui curate: i volumetti della collezione Barbèra (dalle Rime di M. Cino da Pistoia e d'altri del secolo XIV e le Poesie di Lorenzo de'Medici alle poesie di V. Monti e del Giusti), Le stanze, l'Orfeo e le rime del Poliziano, Firenze, 1863; Cantilene, ballate ecc. dei secoli XIII e XIV, Pisa, 1871; Rime diF. Petrarca sopra argomenti storici morali e diversi, saggio di un testo e commento nuovo, Livorno, 1876; La poesia barbara in Italia nei setoli XV-XVI, Bologna, 1881 ; Cacce in rima dei secoli XIV e XV, Bologna, 1896; Le Rime di F. Petrarca di su gli originali, commentate da Giosuè Carducci e Severino Ferrari, Firenze, 1899; Primavera e Fiore della lirica italiana, voli. 2, Firenze, 1903; Antica lirica italiana, canzonette, canzoni, sonetti dei secoli XIII-XV, Firenze, 1907.— Inoltre, Letture italiane, scelte ed annotate ad uso delle scuole secondarie da Giosuè Carducci e dal dott. Ugo Brilli, voli. 3, Bologna, Zanichelli; Letture del Risorgimento Italiano, voli. 2, Bologna, 1896-97.
19 Vedi E. Pistelli, Il padre Marini nel voi. Eroi, uomini e ragazzi, con prefazione di Benito Mussolini, Firenze, Sansoni, 1927.
20 Vedi M. Rapisardi, Poemi, liriche e traduzioni, Palermo, 1912 ; B. Croce, M. Rapisardi, op. cit., voi. II; G. A. Borgese, M. Rapisardi nell'op. cit. La vita e il libro, voi. Ili; ecc.
21 Vedi G. A. Cesareo, A. Graf ecc., nel voi. Critica militante, Messina, 1907, pp. 109-144; G. Lesca, La poesia di A. Graf, nella Rassegna Nazionale del 16 maggio e 16 settembre 1906; B. Croce, A. Graf, op. cit., voi. II; E. Ber-tana, A. Graf e le sue Rime della selva, nella Rivista d'Italia del luglio 1906;