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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   appena sbozzare in un enorme volume l'introduzione all'istoria di essi. Con intendimenti assai più rimessi, io ho tolto, in questo nuovo volume della Biblioteca per l'educazione del popolo, a descrivere brevemente i fattori principali del progresso materiale, vale a dire le principali invenzioni, scoperte, applicazioni, perfezionamenti, ecc., che hanno dato, negli ultimi cent'anni, un si grande impulso all'umana attività ed hanno spinto l'umanità su nuove vie.
   In queste brevi e semplici descrizioni il popolo apprenderà a conoscere molti segreti della scienza, dell'arte e dell'industria; molti inventori ignoti, ma non men benemeriti del progresso, sorti dal suo grembo; apprenderà sopratutto che non basta il dire Volere è potere, ma bisogna aggiungere Sapere è potere, e che, per poter davvero, bisogna voler sapere. La potenza è volontà, d'accordo; ma che può la volontà senza la scienza?
   Il progresso è sapere tradotto in atto; più il popolo saprà, più sarà grande, rapido, universale il progresso ; quel progresso che fu definito da Carlyle un movimento vivente ; che è la legge provvidenziale, fatale dell'uomo e dell'universo; in quo vivimuf, ino-vemur et sumus ; quel progresso infine che la forza brutale non potrà mai arrestare!
   Porto Maurilio, 1° febbraio 1871.
   G. Straitorello.