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   esclamando : « Ecco qui il mio piede e Laurillard l'ha trovato per me! »
   Cuvier andava meditando da lungo tempo sull'esistenza e la forma d'un piede che aveva indarno cercato finora, cotalchè, quando appariva astratto oltre l'usato, la sua famiglia costumava accusarlo facetamente di andare in traccia del piede che gli mancava. Il di seguente Cuvier nominò laurillard suo segretario ; egli divenne suo amico intrinseco e suo coadiutore intelligente, ed il suo nome non andrà mai scompagnato da quello d'uno de'più grandi scienziati moderni.
   Non tutti i miei lettori sapranno per fermo quali servigi importanti abbia reso il barone Cuvier (l'amico di Napoleone I, di Luigi XVIII e di Luigi Filippo) alle scienze positive e, per conseguenza, al progresso materiale. Cuvier gittò i fondamenti del metodo ora vigente nella zoologia ed innalzò pel primo l'aoa--tomia comparata al grado di scienza. Con acume meraviglioso egli applicò i principii della sua osteologia comparata agli avanzi fossili degli animali vertebrati e schiuse pel primo una via in cui gli tennero dietro esploratori d'ogni nazione. Le sue Indagini sulle ossa fossili sono una vera miniera di sciènza naturale. Esse contengono le prove più sicure che i vertebrati, e segnatamente i mammiferi, delle epoche estinte diffe-renziansi assai, la più parte, dai viventi. Durante le esplorazioni geognostiche del cosi detto Bacino di Parigi eseguite col concorso di Alessandro Brongniart, Cuvier pose in sodo per primo che alterne inondazioni d'acqua dolce e d'acqua marina cambiarono la superficie della terra. In una parola, Cuvier fu il padre di quella scienza tutta moderna, la Paleontologia, che ha assunto a'di nostri sì vaste proporzioni e che, unitamente alla geologia, ha preso a rifare l'istoria della terra.