XVIII.
Il telaio ed «lire invenzioni di Cartwright.
Uno dei più fertili ed ingegnosi, ma anche de' più balzani fra i tanti inventori inglesi che diedero un grande impulso al progresso materiale, fu il dottore Edmondo Cartwright, a cui il mondo industriale va debitore del power-loom o telaio a motore. Egli era il figliuolo più giovane dì Giovanni Cartwright di Marn-ham nella contea di Nottingham, rappresentante di un'antica e spettabile famiglia residente in quella città. Edmondo fu educato ad Oxford ove pubblicò, in età di soli dicianove anni, un volume di poesie che divennero popolari. Destinato alla professione ecclesiastica, ottenne il posto di curato in un villaggio e studiò da sò medicina per assistere gratuitamente i poveri. Trovandosi un giorno al letto di un ragazzo ammalato di febbre putrida, si risovvenne di un caso in cui questa febbre era stata troncata con la spuma della birra; ed amministratala al fanciullo in piccola dose e diluita nell'acqua, lo guari sì che questo rimedio fu in voga per qualche tempo. Ottenuto, nel 1779, il benefizio ecclesiastico di Goadby Marwood, diede opera a parecchie esperienze agrarie le quali, con tutto che non sempre felici, attrassero però l'attenzione. Cartwright non avea alcuna nozione della meccanica e contava quarantadue anni quando cominciò a rivolgere la sua attenzione a questo ramo dell'industria umana. Come gli balenasse alla mente la possibilità di costruire il suo telaio a motore fu narrato da lui medesimo nella seguente lettera curiosa ad un amico :