l'industria dei popoli dipenderanno sempre e necessariamente dall'eccellenza delle armi di guerra non meno che dalla superiorità degli strumenti di pace. Quindi la gara .fra i Governi nello inventare cannoni rigati, fucili ad ago d'ogni ragione, batterie e navi corazzate, la costruzione di tutte le quali cose sarebbe impossibile senza lo sviluppo straordinario dell'industria metallurgica e la potenza e precisione meravigliosa degli strumenti a macchina ».
« La forza, l'opulenza ed il commercio sterminato dell'Inghilterra —- disse da ultimo Riccardo Cobden alla Camera dei Comuni — derivano in gran parte dal lavoro intelligente degli uomini che foggiano in mille guise i metalli. Eglino sono la base della nostra grandezza industriale; e nel caso foste assaliti darebbero opera immediatamente con le loro mani incallite e i loro cervelli fecondi a fabbricare i vostri fucili ed i vostri cannoni, le vostre palle e la vostra scaglia. A che dobbiam noi i nostri Armstrong, i nostri Whitworth, ed i nostri Fairbairn se uon alla libera industria del* l'Inghilterra? Se potete fabbricare un numero tre volte maggiore di macchine a vapore delle altre nazioni e possedete una potenza meccanica maggiore di tre cotanti,. a cui ed a che ne andate voi debitori se non agli uomini che si son dati all'industria sovrana del ferro ed a quei prineipii economici che hanno creato la rio* chezza del paese? Noi che abbiamo in ciò qualclie parte, noi non ignoriamo che la forza e la ricchezza di una nazione si accrescono accrescendo il numero dei stìoi abili lavoranti in metalli i>.
A qual grado di sviluppo sia giunta l'industria del ferro in Inghilterra argomentasi pure da ciò che vi si Annoverano 550 fucine che riducono, eoi loro intensa calore, 12,000,000 di tonnellate di mineralein 4,800,000