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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   tonnellate di ferro metallico, il quale ha sul luogo di produzione un valore di enea 12,000,000 di lire sterline. Queste fornaci consumano più di 14,000,000 di tonnellate di carbone, e per convertire la massa di ferro ottenuta in sbarre, rotaie, macchine e strumenti d'ogni fatta, ecc., occorre un'altra quantità consimile di carbone.
   Questa grande industria metallurgica non è ristretta all'Inghilterra. La Francia è non meno operosa ed in-dustre e vanta fabbriche in ferro ed acciaio che rivaleggiano con le inglesi di Dowlais, di Barron, di Middlesborough. Le officine di Schneider e C. al Creusot, le più vaste della Francia, occupano non men di cinquanta acri e vi si contano 15 fucine con 27 macchine a vapore che respingono l'aria per alimentarle, battendo il ferro nell'istesso mentre. Anche il Belgio, la Prussia, l'Austria, la Svezia e l'America hanno una grande industria metallurgica, industria che, come tutte quasi lo altre, pargoleggia ancora in Italia la quale non potrà mai competere con le altre nazioni se non allarga la sua fabbricazione del ferro e dell'acciaio.
   XII.
   Beniamino Huntsman e l'invenzione dell'acciaio ftiso*
   « Non v'ha un dubbio al mondo che in quella guisa che l'età del ferro soprafece quella del bronzo, cosi l'età dell'acciaio subentrerà trionfante su quella del