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Di presente, si fa quasi tutto mediante strumenti a macchina con un grado di precisione che la sola mano dell'uomo non avrebbe mai potuto raggiungere. L'automa o strumento a macchina se-movente ha in sè una potenza quasi creatrice; così grandi, in fatto, sono le sue capacità di adattamento e di applicazione che non v'ha operazione umana ch'esso non imiti.
« Il lavoro manuale — dice Smiìes — fu il primo stadio dello sviluppo dell'umana potenza e le macchine ne sono l'ultimo e più eminente. L'uomo rozzo esordì con una pietra per martello e con una scheggia di silice per scalpello; ed ogni stadio del suo progresso fu segnalato da un perfezionamento ne' suoi strumenti. Ogni macchina atta a risparmiar lavoro o ad accrescere la produzione fu una vittoria della potenza intelligente dell'uomo sulle potenze materiali della natura, mediante la quale esse vennero sottomesse più efficacemente a' suoi usi e bisogni; ed ogni estensione e perfezionamento meccanico chiamò nuove classi della popolazione a fruire de'suoi benefizi. Nei tempi primitivi, i prodotti dell'industria intelligente erano, la più parte, squisitezze destinate a pochi privilegiati; laddove ora gli strumenti e le macchine più perfette vengono adoperati per produrre oggetti di uso comune a tutti. Macchine con milioni di dita lavorano per milioni di compratori, pel povero del pari che pel ricco; e mentre le macchine adoperate in tal modo arricchiscono i loro possessori, arricchiscono in pari tempo il pubblico co' loro prodotti a buon mercato.
« Le odierne operazioni meccaniche — osserva Fair-bairn — non avrebbero potuto compiersi a qualsivoglia costo or fa appena trent'annì; e ciò che reputavasi allora impossibile si effettua oggidì con un'esattezza che non manca mai di raggiungere il fine proposto ». Di