XVIII.
Tornio a carro di Maudslay.
Tutti conoscono gli usi molteplici del tornio comune: ò una macchina prediletta dei dilettanti di meccanica-dei pari che indispensabile in tutti i lavori di arrotondamento in legno e in metallo. L'origine del tornio, smarrisce^! nella notte dell'antichità e non v'ha forse strumento che abbia reso servigi maggiori.
Prima che Enrico Maudslay di Woohvich, celeberrimo meccanico, cominciasse a perfezionare gli strumenti a macchina e sopratutto il tornio, i metodi di lavorare, cosi in legno come in metallo, erano in sommo grado imperfetti. Guglielmo Fairbairn ha dichiarato in una sua lettera che quand'ei prese, volgono più di sessantanni, ad applicarsi all'ingegneria meccanica, non esistevano strumenti se-moventi, ed ogni cosa esegui-vasi a mano mediante pochi tornii mal costruiti, poche trivelle e macchine perforatrici di rozza struttura. La potenza del vapore non era ancora applicata che a muovere filande, a laminar metalli, a pompar acqua e simili altre operazioni. Nel lavorare in legilo non adoperavate altri strumenti che il tornio coinuna, alcune seghe e pochi altri arnesi. .Siccome tutto dipendeva dalla destrezza di mano e dalla giustezza d'occhio dei lavoranti, i lavori, oltrecchè eccessivamente costosi, riuscivano assai poco esatti.
A questi inconvenienti pose riparo nel 1794 Enrico Maudslay con la sua invenzione dello Slide-rest che chiamasi in francese Charriot-support e in italiano Tornio parallelo e a catto. Il principio di quest'in-