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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — et —
   perasi anche per la rifabbricazione del ferro in varie altre forme, per tacere del grande uso che se ne fa nella costruzione d'ogni maniera di macchine a vapore, dalle più,enormi per la marina, alle più delicate per tessere. Non è esagerazione affermare che senza il martello a vapore di Nasmyth non si potrebbero eseguire molti di quei giganteschi lavori d'ingegneria che fanno stupire il mondo ».
   Giacomo Nasmyth è uno degli ingegni più versatili ed inventivi del secol nostro. Fra le altre cose, egli inventò una macchina a vapore di forma piramidale adottata nei piroscafi ad elice; una macchina da piallare; un'altra per incidere circolarmente le ruote a denti; un metodo più sicuro di fondere il ferro ecc. Oltre di ciò egli è un pittore valente, un antiquario ed un astronomo di baldacchino. Egli esegui una carta bellissima della luna con tutti i suoi crateri e le sue montagne, e, con un telescopio fabbricato con le proprie mani, scopri che la superfìcie del sole è composta di oggetti o cose separate, isolate, individuali, tutte quasi di una grandezza e forma definite assai somiglianti alle foglie di salice. Il celeberrimo astronomo sir Giovanni Herschel, parlando di questa scoperta prodigiosa, come la chiama, di Nasmyth, è di credere che questi oggetti simili alle foglie di salice sulla superficie del sole sieno le sorgenti immediate della luce e del calore solare.