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XXIII.
Origini incerte della macchina a vapore.
La macchina a vapore 6 il primo fattore del progresso materiale, è l'agente potentissimo che mutò in pochi anni la faccia del mondo. Sia che la consideriamo nella sua grandezza individualo, o nel suo dominio universale su tutto l'inferior macchinismo, la macchina a vapore sarà sempre il grande autocrate del mondo meccanico. Quanto non sono vasti i suoi domimi, quanto numerosi i suoi sudditi, e quanto dissimili le loro mire! Sui mari e sui fiumi, sui laghi e nelle viscere delle montagne, pei campi ubertosi e per gli aridi declivi montani, la macchina a vapore divora maestosa lo spazio simile ad una benefica cometa nei domimi planetarii, spargendo benedizioni, ricchezza, benessere dalla sua inesauribile cornocopia. Il viaggiatore e il mercante, il soldato e il lavorante, l'esule volontario o il filantropo, ricchi e poveri, donne e fanciulli sono trasportati da essa a miriadi, con celorità e sicurezza, al luogo dei loro rispettivi lavori
0 diletti. L'uomo si affratella all'uomo cambiando
1 prodotti del suolo rispettivo o le opero delle loro mani.
Gli antipodi che stavan finora piede contro piede, sono ora in comunicazione parallela e in prossimità miracolosa. Il mondo intiero ò divenuto una gran patria universale, L'uomo bianco ed il nero, il libero ed il servo, il culto ed il selvaggio si accomunano, preparando quel regno universale della pace, della libertà, della civiltà, che stringerà tosto o tardi tutte le nazioni,