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tutti i popoli del mondo in un grande insieme: l'umanità incivilita.
Nè i lavori e gli effetti della macchina a vapore sono meno miracolosi e men benefici entro il limite più ristretto de' nostri interessi e delle nostre bisogne co-tidiane. Qui la macchina a vapore sviscera la terra dei suoi tesori nascosti fra i quali il pruno di tutti, il diamante nero, il carbon fossile; là essa lo prosciuga dalle sue acque superflue o lo libera dalla sua atmosfera deleteria od esplosiva. Qui la si accampa nel regno amplissimo dell'industria, dando vita e moto alle infinite combinazioni dell'arte che preparano per nostro uso il necessario e il superfluo della vita; là essa si slancia con la locomotiva su reti innumerevoli di strade ferrate, sopprimendo il tempo e lo spazio e convertendo il globo in un caravanserraglio, in un bazar, in un mercato incommensurabile. Dovunque sorga il suo trono, la macchina a vapore esercita una benefica sovranità, nutrendo e vestendo l'uomo, sottomettendo il mondo materiale al suo uso e consumo, ed invitando le sue potenze intellettuali a far nuove di-mande alla sua liberalità, a trovar nuove applicazioni della sua potenza, ad estrarre nuovi fattori di progresso materiale ed incivilimento dalle sue viscere di fuoco.
Una macchina cosi potente, cosi utile e di cosi vasta applicazione non usci dal cervello dell'uomo armata di tutto punto come Minerva dal cervello di Giove; essa fu il portato di lente ed incessanti incubazioni intellettuali e meccaniche, e si scrissero intieri libri per determinarne e porne in sodo la paternità. Io mi starò qui pago ad esporre succintamente gli stadii principali che traversò l'invenzione della macchina a vapore,
Salomone di Caus adoperò il vapore per alzar l'ac-