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Se l'invenzione di < iiacomo Watt 11011 fosse andata più oltre, noi possiamo scorgere ch'essa, non solamente avrebbe già aumentato direttamente cinque volte Ja potenza del combustibile, ma ottenuto dal vapore tanta forza addizionale quanta se ne poteva derivare, il limite essendo soltanto la forza dei materiali, entro D qual limite la valvola di sicurezza di Papin abilitava sempre l'ingegnere a mantenere la sua potenza.
Ma i tre particolari che ho descritto non furono tutti i perfezionamenti introdotti da Watt nel meccanismo de' suoi predecessori. La scorrevole attività della macchina, segnatamente se applicata ad altre e più delicate operazioni di quelle del minatore, dipende essenzialmente dalla posizione accurata dell'asta dello stan-tufo, qualunque siasi la velocità con cui si muove ed il peso con cui contende. Il suo movimento dee essere mantenuto costantemente nella medesima linea retta verticale o nella medesima linea orizzontale o nella medesima linea retta qualunque sia la sua direzione, senza scuotersi od inclinarsi si da premere contro i lati del cilindro, cagionando una siffatta pressione laterale una perdita di temjto, un moto sussultorio ed un dissesto generale del macchinismo. Il movimento dell'asta e dello stantufo deve essere perfettamente equabile, continuo e scorrevole: esso dee operare, come dicono gl'ingegneri, dolcemente ad ogni momento, affinchè la macchina possa sempre compier bene le sue funzioni. Il congegno per produrre questo movimento dell'asta in maniera ch'esso sia sempre in ima linea parallela a qualche supposta linea, sia verticale, come in una miniera, od orizzontale, od in ogni altra direzione, chiamasi perciò moto parallèlo ed è una delle scoperte più importanti di Giacomo Watt, derivata rigorosamente da un principio scientifico. Fu dimostrato da lungo