Stai consultando: 'Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni ', Gustavo Strafforello

   

Pagina (79/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (79/325)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 79 — 4
   stampar libri, coniar monota; breve, poteva compiere opere d' ogni ragione e proporzione in cui il lavoro umano era inefficace o dispendioso; e mentre vedevasi in un luogo la macchina estrar fiumi dalle viscere della terra con le braccia di un gigante, o fender roccie di formazione granitica od, assottigliare grosse sbarre di ferro in sottilissimi nastri, la si vedeva altrove filare o tessere come una donna industree tranquilla, o muovere un piccioi tornio, o formare le ruote dilicato di un orologio, o trar fili quasi impercettibili. L'ultima e la piò importante applicazione della macchina a vaporo fu quella del viaggiare per mare e per terra. Watt intravede di buon'ora quest'applicazione della sua macchina, e nel 1785 prese un brevetto per far andare i carri col vapore, ma non pare abbia tentato di porre in pratica oodesto metodo che fu poi applicato da altri, come vedremo.
   Sarebbe un errore il credere che la màcchina a vapore perfezionata sia il solo monumento del gonio scientifico ed inventivo di Giacomo Watt. Egli è anche autore della macchina d'uso universale per copiar le lettere; del metodo non men generale di scaldare edifizii ed aranciere per mezzo del vapore; di un meccanismo ingegnoso per moltiplicare le copie di busti e di altre scoltuxe. In ultimo, Watt fu, senza alcun dubbio, il primo che scopri la composizione dell'acqua. Egli cessò di vivere il 25 agosto del 1819 in età di 84 anni,