direzione. Dicesi che i suoi sensi fossero coal acuti e squisiti elio, mentre stava seduto nel suo ufficio a Soho, accorgevasi, dal cambiamento del suono nel moto, del menomo dissesto nel macchinismo del suo vasto stabilimento.
XXVII.
Watt e i pirati.
Uno dei più vivi fra i molti dispiaceri cui andò soggetto Watt, dopoché la sua macchina a vapore cominciò ad eccitare l'attenzione universale, proveniva dai tentativi fatti da varii impudenti privati per rubargli il segreto della sua grande invenzione e spogliarlo cosi dei frutti di tanti anni di fatiche. Watt aveva trovato che il miglior modo di ottenere moto continuo rotatorio era mediante la manovella. Mentre egli ed il suo socio lJoulton stavano costruendo modelli per la loro manovella a Soho, alcuni dei loro lavoranti recaronsi, la sera di un sabbato, a bere in un'osteria nel vicino villaggio di Handsworth. La qualità dei modelli che stavansi apparecchiando era un segreto che i lavoranti non dovevano divulgare; ma il cioncare sciolse loro a poco a poco lo scilinguagnolo, ed uno di essi, di nome Cartwright (il quale, fra parentesi, fu poi impiccato) cominciò a svesciare il segreto, stuzzicato probabilmente da uno straniero il quale, tuttoché vestito da operaio, potevasi scoprir facilmente come appartenente ad una classe superiore. Quest'uomo sedeva in un angolo dell'osteria e, non cosi tosto i lavoranti cominciarono a
0. — Si ha minti, lo.