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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   di ferro. Questo fatto gli suggerì l'applicazione del medesimo metodo alla fabbricazione del JUnt-glass, e dopo parecchi tentativi fatti a tempo avanzato, l'ingegnoso contadino riuscì in ciò cho non era mai venuto fatto agli scienziati più illustri de' tempi suoi, la produzione vale a dire del Jli'/it-glass perfettamente libero dalle strio. Dal 1784 al 1790, egli fece esperienze quasi co-tidiane, fondendo ogni giorno circa tre o quattro libbre di vetro e registrando accuratamente tutti i fatti che gli venivano osservati.
   Avendo in quel tempo abbandonato il suo primo mestiere d'oriuolaio per un altro più lucrativo, non tardò ad avere a sua disposizione tempo e capitali, e, la prima cosa, comperò un podere sulle rive del Doubs, ove costruì una fornace capace di fondere una grande quantità di vetro. I disastri e le avversità non mancarono al solito; i suoi crogiuoli riuscirono difettosi; le sue fornaci scoppiarono, ma egli le rinnovò, e, con pazienza e perseveranza indomabili, ritentò l'ardua prova. Finalmente venitegli fatto fabbricare grandi pezzi di cristallo, di qualità uniforme e del volume fin anco di diciotto pollici di diametro. Egli scoprì eziandio il modo importante di saldare insieme pezzi di cristallo cancellando intieramente la linea di congiunzione. Ciò ottenne fondendoli prima insieme e poscia arrotando i globetti d'aria o le particelle di arena con una ruota spalmata di smeriglio sottilissimamente polverizzato. Nell'ultimo, egli ripose la massa saldata in tal modo nella, fornace ed il cristallo espandendosi al calore e riempiendo i vuoti, ne risultarono dischi di flint-glats di una grandezza non più veduta.
   I celebri ottici, Frauenhofer et Utzschneider di Monaco in Baviera, avuto sentore degli ottimi risultati conseguiti da Guinand, lo invitarono a trasferirsi nel