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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   palle di enormi cannoni, e fu mestieri rivestir le navi di lastre vieppiù massiccie il cui peso strabocchevole addusse necessariamente dimensioni più vaste nella struttura delle navi. A cagion d'esempio, la Prussia costruì, nel 1867, una nave a vapore corazzata di cui le lastre hanno 8 pollici di spessore. Essa è la più forte che si conosca ed ha un armamento di 33 cannoni rigati che lanciano enormi proiettili e le cui granate trapassano lastre di 6 pollici alla distanza di 1200 passi.
   La perfezione nella ^ostruzione delle navi corazzate non fu raggiunta per anche e l'uso di esse nella battaglia navale di Lissa, così infausta alla marina italiana, non- ha corrisposto alle aspettative universali.
   LXXXV.
   Storia del fucile ad ago.
   Molti sono i pretendenti all'invenzione di questo terribile strumento di distruzione, divenuto così famoso dopo la battaglia di Sadowa e che potrebbesi definire lo spirito diabolico del • progresso materiale.
   Il 13 dicembre del 1831, l'ingegnere inglese, Abramo Adolfo Moser di Kennington, prese un brevetto d'invenzione per un nuovo fucile. L'idea originale di Moser consisteva principalmente nel metodo di dar fuoco alla carica. La polvere detonante è attaccata ad una capsula posta in cima alla polvere e dietro al proiettile. Un ago, spinto attraverso la camera della polvere, scarica il