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occorreva, per ricaricarlo, quel medesimo tempo che abbisogna per due fucili separati. I Pionieri americani avvisarono di buon'ora cbe la preferenza data dal loro grande concittadino Franklin alle armi antiche sulle armi da fuoco, non era al postutto cosi paradossastiea come pareva a prima giunta. Eglino dovettero invidiare più volte agli Indiani il loro saettare incessante e desiderare un fucile che sparasse molte palle senza ricaricarlo.
Armi siffatte erano state immaginate da lungo tempo in Europa ed abbandonate di poi come impraticabili. Nell'armeria della Torre di Londra ammiransi parecchi fucili di bellissimo magistero e che risalgono al secolo decimoquinto. Questi fucili sono in massima precisa-mento identici ai fucili ed allo pistole che vanno oggidì sotto il nome di revolveri od ami da fuoco a rivoltella o rotazione; ma hanno gravi difetti. Essi vanno soggetti a sparare tutti i colpi in una volta e par sieno stati abbandonati come troppo pericolosi od inservibili. Nessun trattato parlò di essi, sebbene abbiansi modelli consimili di manifattura inglese e francese nel-l'United service museum, nella rotonda dell'arsenale di Woolwieh, nel museo d'artiglieria e nell'hòtel Cluny a Parigi. Anche quando C. Collier, armaiuolo americano, scopri nel 1818 Io stesso principio, incappò nei medesimi errori che gli armaiuoli più antichi avevano già rimediato. Un altro armaiuolo americano prese nel 1819 un brevetto per un revolveri che fu poi riconosciuto inservibile.
Un terzo americano, il colonnello Colt, fu il primo inventore di una pistòla a rivoltella o revolveri di uso realmente pratico. Egli stesso dichiara che ignorava , tutti i tentativi antecedenti e non aveva che una conoscenza imperfetta della meccanica, quando pensò,
19. —Sin a p fou e L IO.