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Basta riflettere che questa traversata, questa corsa di piacere di 75 giorni, richiedeva in addietro anni intieri di pericolosa navigazione, per rimaner convinti che la ferrovia del Pacifico è uno dei portenti più strepitosi del progresso materiale.
XCI.
Storia del canale di Suez.
Più miracoloso, più importante per noi europei è il taglio dell'Istmo di Suez, testé compiuto ed inaugurato il 10 novembre del 1869. Diamo una rapida scorsa all'istoria di questa grand'opera, che segna un'epoca memorabile nello sviluppo del materiale progresso.
Pigliando in mano una mappa dell'Africa, si scorge che l'unico ostacolo a che quel vasto continente sia un'isola, è l'Istmo di Suez. Quest'istmo rannoda l'Africa all'Asia e separa il Mediterraneo dal Mar Rosso. È naturale perciò che fin da tempi remotissimi si tentasse, per raccorciar le distanze, di mettere in comunicazione questi due mari, mediante un canale attraverso l'istmo. Noi leggiamo in fatti in Erodoto, che il Faraone Ne-cao, figliuolo di Psammetico, il quale regnò dal 617 al 601 av. C., scavò pel primo il canale che mettefa foce nel Mar Rosso. Caduto l'Egitto sotto il dominio persiano, Dario I, nel 520 av. C., continuò l'opera di Necao, la quale fu ultimata da Tolomeo II Filadelfo che regnò dal 285 al 246 av. C. Credesi per alcuni che il canale costruito da Tolomeo Filadelfo non fosse più navigabile al tempo degli ultimi Lagidi. La coso. — STUAFfOnELtO.