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Storia popolare del progresso materiale negli ultimi cento anni

Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino Napoli, 1871, pagine 319

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   e ben pie vedovasi quali studi, quali modificazioni e cambiamenti avevansi grado grado ad introdurre, come suol sempre accadere quante volte, da semplici esperimenti, si passa all'applicazione in vaste proporzioni di poderosi sistemi meccanici.
   Il primo affusto delle macchine perforatrici fu spinto nella galleria il 12 gennaio 1861 dal lato di Bardonnèche ed il 25 gennaio del 1863 dal lato di Módane. Tutto il tempo decorso dall'agosto del 1857 fu speso, come ho detto più sopra, in lavori preparatorii, della cui importanza e necessità è facile avere un'idea, dove si ponga mente che essi dovettero incominciare dalla costruzione e dal riattamento degli accessi più indispensabili presso i villaggi di Bardonnèche e Fomeaux, posti rispettivamente a mezzodì ed a settentrione della galleria, e collo stabilimento delle industrie primordiali per provvedere, in quelle alture inospiti, alla dimora di numerosi operai. Lungo tempo richiesero i lavori geodetici, la costruzione degli acquedotti coi rispettivi serbatoi d'acqua, l'impianto dell'edilìzio, destinato al collocamento dei compressori, l'erezione delle case operaie, dei magazzini, delle fornaci, l'apertura dei canali di scolo, l'attivazione di un piano automotore verso Modane, e finalmente l'escavazione complessiva di metri 1600 di galleria coi mezzi ordinari.
   Il problema geodetico non presentava alcuna difficoltà. teorica, ma l'asprezza dei luoghi ed i rigori cli-matologiei lo rendevano malagevole. Stabilita, dopo varii tentativi sul crinale della montagna, una linea che corrispondesse verticalmente alla retta che congiunge i due imbocchi, bisognava trovarne i prolungamenti al sud ed al nord per modo cha potessero servire a dirigere l'asse del traforo. Una linea di cui l'una dell'estremità fosse visibile all'altra sarebbe riu-