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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Noè ringrazia Dio. — Appena uscito dall'arca, Noè
   eresse un'altare e offrì a Dio un sacrifizio di ringraziamento.
   Il Signore gradì il sacrifizio di Noè e promise che non avrebbe più mandato il Diluvio sulla faccia della terra. E, in segno della pace fatta con l'uomo, fece comparire nel cielo un bellissimo arcobaleno.
   Vedi come Dio premia chi io teme e osserva I suoi comandamenti SU buone • sarai da lui benedetto.
   CAPO II.
   . FIGLI 01 NOÈ E LA DISPERSIONE DEGLI UOMINI.
   i°
   Maledizione della stirpe di Cam.
   Dopo il diluvio, Noè riprese a lavorar la terra. Fino allora nessuno ancora aveva coltivato la vite, ed egli per il primo vi pose mano. Raccolte le uve, le spremette e ne fece il vino. Non conoscendone ancora la forza, ne bevette in abbondanza e si inebbriò; e, nell'ebbrietà, si addormentò, non ben coperto, nella propria tenda.
   Vedutolo in tale stato, il figlio Cam ne rise irriverentemente e andò a dirlo ai fratelli. Ma questi, pieni di rispetto verso il padre, gli si avvicinarono senza nemmen osarlo guardare, e col mantello convenientemente lo ricoprirono.
   Noè, riavutosi e saputa l'irriverenza di Cam, gli predisse che Dio avrebbe maledetto la sua stirpe, e, rivolto invece a Sem e Iafet, invocò sopra di loro le benedizioni del Signore.
   Abbi sempre gran rispetto verso i genitori, se non vuol assere da Dio punito.
   2°
   Dispersione degli uomini.
   (A. d. m. 1707 — Av. E. V. 2297).
   La torre di Babele-Confusione delle lingue. — Gli
   uomini si erano di nuovo grandemente moltiplicati, e la regione che abitavano non era più loro sufficente. Decisero perciò di separarsi e disperdersi sulla faccia della terra.
   Ma prima stabilirono di costruire una torre che giungesse a toccare con la cima il cielo, per lasciar così ai posteri un ricordo imperituro.