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« No » disse Ruben, « non gli date la morte e non spargete il suo sangue ; ma gettatelo in questa cisterna e serbate innocenti le vostre mani ».
Così fecero, Poi, essendo passati colà alcuni mercanti egiziani, i fratelli lo vendettero loro per venti monete d'argento. Giuseppe aveva allora 16 anni.
Presero quindi la sua tunica, la intinsero nel sangue d'un agnello e la mandarono al padre, facendogli dire: « L'abbiamo trovata: guarda se è, sì o no, la tunica del tuo figliuolo». Il padre la riconobbe ed esclamò: « Una fiera crudele l'ha divorato! » e, stracciandosi le vesti, pianse amaramente la morte del figlio prediletto.
Orudeli ! Tradire un fratello e laoerare il ouore del padre.
4°
Giuseppe in Egitto. — In carcere.
(Anno d. m. 2286 — Av. E. V. 1718).
I mercanti condussero Giuseppe in Egitto e lo vendettero a Putifarre, il capo delle guardie di re Faraone.
Putifarre gli pose dapprima grande affezione. Ma poi, prestando fede a infami calunnie, lo fece porre in carcere.
Giuseppe, il quale era innocente, non cessò di confidare in Dio, e Dio non tardò a venire in suo soccorso.
Oonfìda In Dio nelle prove e tribolazioni della vite.
5°
Giuseppe spiega i sogni a Faraone.
II re Faraone aveva fatto un sogno e nessuno glielo sapeva interpretare. !
Fu chiamato Giuseppe, che subito si presentò al cospetto del re.
Faraone gli disse : « Ho sognato che, stando sulla riva del ' fiume Nilo, vidi uscire dalle acque, prima, sette vacche grasse, e, subito dopo, sette altre magre, le quali si avventarono sulle prime e le divorarono. E poi sognai di nuovo, e vidi spuntare dallo stesso gambo di frumento sette spighe piene, e poi spuntarvi tosto accanto sette altre spighe stentate e aride, che a un tratto consumarono le prime. Sai tu spiegarmi il sogno? »