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5°
Mosè dinanzi a Faraone.
LE DIECI PIAGHE D'EGITTO.
L'ostinazione di Faraone. — Gli Ebrei accolsero Mosè come l'inviato del Signore e salutarono in lui il loro liberatore.
Ma, quando egli con Aronne si presentò a Faraone, questi rispose orgogliosamente: « E chi è il Signore che io debba udir la sua voce? », e non volle sapere di lasciar partire il popolo Ebreo.
Allora Mosè, per comando di Dio, affin di vincere l'ostinazione del re, percosse lui e il suo regno con dieci terribili flagelli, detti le Dieci piaghe d'Egitto.
Le piaghe d'Egitto. — Ecco quali furono le piaghe d'Egitto:
iaTutte le acque dell'Egitto vennero cambiate in sangue;
21 Rane schifose infestarono i campi, le vie e le case;
3a Sciami innumerevoli di zanzare insopportabili agli uomini e agli animali inondarono l'intero paese;
4* Dense nubi di mosche molestissime, da cui era impossibile difendersi, riempirono tutto il regno;
5a Un'atroce pestilenza fece perire tutti gli animali degli Egiziani;
6a Ulceri dolorosissime apparvero sul corpo degli Egizi;
7® Una grandine furiosa rovinò ogni cosa;
8' Un'infinità di cavallette divorò tutti i raccolti;
9a Tenebre densissime coprirono l'Egitto per tre giorni continui.
A ogni piaga, Faraone prometteva la liberazione del popolo; ma, non appena la piaga era cessata, di nuovo si ostinava nella disobbedienza al comando divino.
Quanto ara indurito II ouora di Faraona! Tu non raslster* mal al voleri di Dio
6°
La decima piaga.
IL SANGUE DELL'AGNELLO — LA PASQUA.
(Anni d. m. 2513 — Av. E. V. 1491).
Alfine il Signore percosse Faraone e il suo regno eoe l'ultima piaga, che doveva vincere l'ostinazione del re,