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Storia sacra illustrata

Secondo Carpano
S.E.I., 1929, pagine 183

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   — 4» —
   Mosè disse al popolo: « Non temete: oggi vedrete le mt' raviglie del Signore ». Poi alzò la verga e stese la mano sopra il mare, e subito le acque si divisero da riva a riva fino al fondo. Un vento caldo asciugò il passaggio così formato, e gli Ebrei poterono, senza difficoltà, passare alla sponda opposta. Faraone volle loro tener dietro col suo eser-
   cito; ma Mosè stese di nuovo la sua mano sul mare, e all'istante le acque si rovesciarono sugli Egiziani e li travolsero, sì che neppur uno di essi si potè salvare.
   Gli Ebrei, così prodigiosamente liberati dalle mani di Faraone, innalzarono a Dio un cantico di ringraziamento.
   Oome sarebbe bollo, se anohe tu, a ogni grazia ohe Dio ti oonoede. gli Innalzassi 4al profondo del tuo ouore un oantloo di ringraziamento I
   La Manna. — Passato il Mar Rosso, gli Ebrei si trovarono in un gran deserto. Dopo un mese di cammino, vedendo che cominciavano a venir meno i viveri, presero a mormorare contro Mosè. Mosè disse loro di non mormorare, chè avrebbero visto la potenza del Signore.
   Ed ecco che, nella sera stessa, un numero grandissimo di quaglie venne a posarsi sugli accampamenti; e, nella notte, cadde sul terreno una specie di brina composta di bianchi C minuti granellini. « Man-huf * (che vuol dire: « che cosa
   3°
   La Manna e l'Acqua miracolosa.