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Morte di Mosè.
(Anno. d. m. >553 — Av. E. V. 1451).
Mosè avrebbe introdotto egli stesso i figli d'Israele nella Terra Promessa, se non l'avesse demeritato per un peccato di diffidenza verso Dio.
Rassegnato ai decreti dell'Altissimo, radunò i figli d'Israele, ricordò i divini benefizi e fece loro giurare che si sarebbero mantenuti fedeli al Signore. Designò quindi in Giosuè il suo successore, eletto da Dio stesso, e benedisse a una a una le dodici tribù.
Poscia salì sul monte Nebo, donde il Signore gli fece vedere la terra che aveva giurato di dare ai discendenti di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ; e se ne morì in età di 120 anni. Il popolo lo pianse per trenta giorni continui, e nessuno seppe mai il luogo del suo sepolcro (i).
Le virtù ohe più rlsplondono nella vita di Mosi tono la fedeltà e l'Gl»bo<)imixa
al Signore.
Osservazione.
Profezia di mosè sul messia venturo
Mosè non fu solo liberatore e legislatore del popolo Ebreo ; fu pure gran profeta. È da ricordarsi la profezia ove dice che un giorno sorgerà un profeta, di gran lunga superiore a lui, che opererà prodigi superiori ai suoi. Questo profeta è Gesù Cristo, che libererà l'uomo dalla schiavitù del peccato e lo condurrà, attraverso al deserto della vita, alla terra promessa del Paradiso.
CAPO II. . '
GIOSUÈ E LA CONQUISTA DELLA TERRA PROMESSA.
l'
Il passaggio del Giordano.
(Anni d. m. 3553. — Av. E. V. 1451).
Morto Mosè, i figliuoli d'Israele prestarono obbedienza a Giosuè che ebbe da Dio l'incarico di attraversare il Giordano e introdurli nella Terra Promessa.
(l) Mosè, inspirato da Dio, scrisse la Storia Sacra, dalla Creazione del monito fino alla sua morte, in 5 libri detti Genesi. Esodo, Levitico, Numeri, De*,ert-
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