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pali della nazione e fece loro giurare solennemente di restai fedeli al Dio dei padri loro.
Poscia se ne morì in pace, in età di no anni.
Olò ohe sopratutto tanto Mosè quanto Giosuè volevano dal popolo era II timor
di Dio e l'osservanza della sua legge : essi sapevano ohe sono le eorgentl di ogni
benedizione.
CAPO III.
I GIUDICI.
Anni d. m. dall'anno 2561 al 2909. — Av. E. V. dall'anno 1443 al 1095.
Durarono 348 anni (l).
Dopo la morte di Giosuè, per circa 348 anni, il popolo Ebreo non ebbe più un capo unico. Ogni tribù si amministrava separatamente, per mezzo di un consiglio composto di capi di famiglia.
Sovente però gli Ebrei si rendevano infedeli al Signore, cadendo nei peccati e nell'idolatria, laonde Iddio li castigava, permettendo che fossero assaliti e spesso vinti e fatti schiavi dai loro nemici. Pentiti, allora, chiedevan perdono al Signore, e il Signore suscitava uomini saggi, prudenti e valorosi che li richiamavano all'osservanza della sua legge e li liberavano dalla dominazione nemica.
Questi uomini saggi, prudenti e valorosi, si chiamavano Giudici.
I principali Giudici furono : Ottoniele, Aod, Samgar, Debora e Barac, Gedeone, Tola, Iair, Iefte, Abesan, Aialon, Abdon, Sansone, Eli e Samuele.
Narreremo in breve i fatti più notevoli di quest'epoca.
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Gedeone.
(Anni d. m. 2759 — Av. E. V. 1145).
Gedeone era un uomo oscuro della tribù di Manasse.
Egli se ne stava battendo il grano, quando Dio lo chiamò a liberare gli Ebrei dalla schiavitù dei Madianiti.
Gedeone radunò 32.000 uomini per marciare contro il nemico. « Sono troppi » gli disse Iddio, « lascia che se ne vadano i timidi ». E partirono ben 22.000 guerrieri.
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