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Eli e Samuele.
Eli. — Eli fu nel tempo stesso giudice e gran sacerdote. Uomo giusto e pio, era però troppo indulgente verso i suoi due figli, Ofni e Finees, addetti al servizio del Tabernacolo, i quali coi loro cattivi costumi erano di scandalo ai fedeli.
Laonde il Signore lo punì, suscitando in suo luogo Samuele, ed ecco in qual modo.
Samuele. — Fin da fanciullo Samuele era stato conse-crato al Signore.
Una notte ch'egli riposava nel Tabernacolo, si sentì chiamare nel sonno: « Samuele !...»
Credendo che fosse la voce di Eli, il gran sacerdote, corse da lui, dicendogli: « Eccomi, poiché mi hai chiamato».
Eli rispose: « Non t'ho chiamato. Vattene e dormi ».
Samuele se n'andò a dormire, ed ecco che la medesima voce tornò a chiamarlo per nome. Egli corse di nuovo da Eli, il quale gli disse di nuovo « Figliuol mio: non ti ho chiamato: va a dormire ».
Una terza volta tornò a sentire la medesima voce, e corse di bel nuovo da Eli. •
Questi comprese allora quella essere la voce del Signore, e disse al giovinetto : « Va e dormi; e, se ancor ti chiamerà, dirai: Parla, o Signore, che il tuo servo ti ascolta ».
Il Signore allora rivelò a Samuele che terribili castighi teneva preparati per Eli e per la sua casa, a cagione delle iniquità dei figli Ofni e Finees.
Castigo di Eli. — E i castighi da Dio minacciati piombarono ben presto. Assaliti dai Filistei, gli Ebrei ebbero la peggio, perirono in numero di oltre trenta mila, e la stessa Arca dell'Alleanza cadde in mano dei nemici. Fra i morti vi furono pure i due figli di Eli: Ofni e Finees. L'infelice padre era seduto alla porta del tempio, quando gli venne portato l'annunzio della disfatta. Colpito dalla dolorosa notizia, cadde rovescio, battendo del capo sul pavimento, e restò freddo cadavere. [Anno del mondo 2888 - avanti E. V. 1116).